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Questo articolo è stato pubblicato il 26 gennaio 2011 alle ore 09:36.
In un climax ascendente di toni, il premier richiama Floris anche pochi mesi dopo, nel novembre scorso. Berlusconi annuncia che si tratta di un "ritorno di protesta" a "Ballarò" e con un reciso "Dopo!" blocca Floris, che gli ricorda il patto: telefonata sì, ma contestuale disponibilità a rispondere a delle domande. Il resto della telefonata è ruvidissimo.
E su Floris, che cerca di continuo di interrompere l'eloquio torrentizio e indignato del premier, si abbatte una sequela di rimbrotti: "No, lei mi lascia continuare!"; "Lei la deve smettere di interrompere quando una persona deve dare una spiegazione conseguente a un misfatto di informazione come lei ha fatto"; "Con la solita prepotenza lei crede che la Rai sia sua, mentre è pagata con i soldi di tutti gli italiani, anche gli italiani che sostengono questo governo"; "Dico semplicemente che siete dei mistificatori"; "Floris, lei ha una tecnica: prima introduce una domanda, parla di un argomento, lascia parlare quelli della sinistra e poi cambia argomento.
E' una tecnica che funziona, ma non può funzionare con me che di televisione, se permette, ne so più di lei". Alla fine Berlusconi dice a Floris che non risponderà alle sue domande e il già brusco "Buona sera e buona continuazione" della telefonata precedente viene sostituito da un ancora più sarcastico "Buona sera e buon divertimento".