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Questo articolo è stato pubblicato il 26 gennaio 2011 alle ore 06:39.
ROMA
«Gravissima aggressione, stiamo superando il livello di guardia della tenuta democratica del paese». Le opposizioni unite, da Futuro e libertà all'Idv passando per il Pd, insorgono contro il premier e la sua ultima "incursione" telefonica durante una trasmissione televisiva. Mentre il Pdl si blinda a difesa con la ministra Stefania Prestigiacomo. «Mi hanno chiamato invitandomi a sintonizzarmi sull'Infedele – esordisce verso mezzanotte e mezza Silvio Berlusconi prendendo di mira l'Infedele dopo la fallita incursione a Ballarò della settimana scorsa –. Sto vedendo una trasmissione disgustosa con una conduzione spregevole, turpe, ripugnante, che porta avanti tesi false, lontane dalla realtà». E ancora: «La sua trasmissione è un postribolo televisivo», è la conclusione del premier, che invita l'eurodeputata del Pdl presente, Iva Zanicchi, ad abbandonare gli studi televisivi. Lerner si difende dando tra l'altro del «cafone» al premier e invitandolo, «invece di insultare», a «riferire ai giudici». Toni molto duri dunque, inconsueti per lo stesso Berlusconi, che hanno portato la trasmissione di Lerner a raggiungere nella puntata di lunedì sera il record di ascolti. Da qui, ieri, la precisazione del conduttore: «Che nessuno per favore scriva: Berlusconi innalza gli ascolti dell'Infedele. Non è vero».
Per il Pd scendono in campo Rosy Bindi e Giuseppe Fioroni. Per l'Idv lo stesso Antonio Di Pietro: «Ogni giorno che passa Berlusconi riesce a peggiorare». Fino ad arrivare al sarcasmo pesante del capogruppo Idv alla Camera Massimo Donadi: «Berlusconi va compreso stavolta. La sua reazione scomposta è stata determinata dal mancato invito. Se, infatti, ritiene quel programma un "postribolo" è chiaro che avrebbe tanto voluto esserci». E le opposizioni non si limitano ai comunicati stampa: Vincenzo Vita (Pd) e Giuseppe Giulietti (gruppo misto) hanno presentato anche un esposto all'Agcom, chiedendo un intervento del garante. La vicepresidente del Senato Emma Bonino, poi, oltre a chiedere «in quale paese del mondo civile un presidente del consiglio telefona in diretta, a mezzanotte inoltrata, per gridare sguaiatamente», si complimenta con Iva Zanicchi per essere rimasta in studio nonostante fosse stata invitata da Berlusconi ad alzarsi ed andarsene.