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Questo articolo è stato pubblicato il 26 gennaio 2011 alle ore 09:39.
Tutto ebbe inizio una sera del marzo 2001. Durante una puntata del "Raggio Verde" di Michele Santoro, squilla il telefono in diretta. È Silvio Berlusconi. L'esordio dell'allora leader dell'opposizione è piuttosto ruvido: «Eccomi qua, Santoro! Complimenti per questi processi in diretta. Siamo allibiti per come la Rai usa le cosiddette trasmissioni di approfondimento politico, specie in campagna elettorale».
Il colloquio tra Berlusconi e Santoro è un breve battibecco che si conclude in pochissimi minuti. E quando il conduttore chiede alla regia di chiudere la telefonata si verifica uno dei dialoghi più celebri nella storia recente dei talk-show politici in televisione: «Santoro, lei è un dipendente del servizio pubblico, si contenga!», grida Berlusconi; «Io sono un dipendente del servizio pubblico, non sono un suo dipendente, Berlusconi», risponde Santoro.
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