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Questo articolo è stato pubblicato il 26 gennaio 2011 alle ore 09:35.
Della disponibilità di Floris a rispondere alle telefonate in diretta del premier si è già detto. Mentre Michele Santoro in un suo pistolotto di apertura di "Annozero" nel novembre 2009 – dopo aver ricordato che secondo Bruno Vespa "chi rifiuta un intervento telefonico del presidente del Consiglio è matto" e che secondo Giovanni Floris "chi lo accetta dimostra di essere un giornalista libero" – aveva manifestato un'idea differente.
Saltuarie telefonate – spiegò Santoro – si giustificano soltanto per brevi e circoscritte precisazioni, sennò è obbligatoria una presenza in video (e ad Annozero, aggiunse, il premier sarebbe stato ospite graditissimo). Da ultimo, anche Floris deve essersi convinto della "linea Santoro" se dopo la ridda di chiamate di Berlusconi durante le dirette di "Ballarò", degne di una tariffa telefonica agevolata you&me, nell'ultima puntata di mercoledì scorso ha spiegato di non aver risposto, "dopo le ultime esperienze", all'ennesimo squillo del premier. E ha rinnovato il suo invito a Berlusconi per un'ospitata di persona in studio.