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Questo articolo è stato pubblicato il 27 gennaio 2011 alle ore 06:39.
ROMA
Sms e telefonate piene di sfoghi e insulti contro il premier («È un pezzo di merda... pur di salvare il suo culo flaccido»; «Mi ha rovinato la vita. È un vecchio»). Litigi su passaggi di case («Amo', ma è serio che alla Fico ha regalato la casa? Amo', se è vero, ti giuro che scateno l'inferno»; «a febbraio è pronto il vostro trilocale»). Nuovi testimoni che descrivono le feste di Arcore («Un puttanaio, c'erano 20 ragazze che si spogliavano e si toccavano e alla fine sono andate via con l'autista del presidente e con le buste»; «La sera di San Valentino tutte indossano un babydoll rosso»; «Finita la cena, il presidente disse: e ora facciamo il bunga bunga. E spiegò che era una cosa sessuale»). Gioielli, collane, bracciali, pendagli e buste contenenti dai 5mila ai 10mila euro sequestrati durante le perquisizioni all'Olgettina. Agende piene di appunti sui soldi ricevuti e da riscuotere da «papi». Ruby scrive che dovrà incassare «4 milioni e 600mila euro dal premier tra due mesi» e che ha già ricevuto da Giuseppe Spinelli 170mila euro; Iris Berardi annota: «17 febbraio andare da papi, 26 febbraio andare da Nicole, 27 febbraio andare da papi, 7 marzo papi 2000, 13 marzo papi 2000, 5 aprile 2000, 17 aprile papi 2000, 25 aprile 2000, 22 maggio papi. Silvio 39335xxxx. 5 giugno papi 2000. Riepilogo gennaio 9.580, febbraio 21.000, aprile 7.350». Alessandra Sorcinelli beneficiaria di un bonifico di 10mila euro ordinato il 19 dicembre 2010 al Banco di Sardegna da «Berlusconi Silvio, Milano». L'intercettazione, il 15 gennaio scorso, di un passa parola tra le ragazze dell'Olgettina perquisite dagli inquirenti, convocate dal premier ad Arcore per fare il punto con i suoi avvocati. E poi la furia di Nicole Minetti e Barbara Fagioli in una telefonata dell'8 gennaio: «A lui gli fa comodo mettere te e me in Parlamento perché dice: bene, me le sono levate dai coglioni, lo stipendio lo paga lo stato».
La nota della procura
Sono soltanto alcune delle nuove perle dell'indagine su Berlusconi & co. della Procura di Milano, raccolte e spedite ieri alla giunta per le autorizzazioni a procedere della Camera, insieme all'invito a comparire (per il 1° febbraio) notificato in mattinata alla Minetti, indagata per induzione e favoreggiamento della prostituzione minorile (insieme a Lele Mora e Emilio Fede). Circa 230 pagine di materiale investigativo raccolto dal 14 gennaio, giorno delle prime perquisizioni: verbali di oggetti sequestrati, di testimonianze, di interrogatori, intercettazioni. In casa di Maria Esther Polanco, a via Olgettina, sono stati sequestrati anche 2 chili e 800 grammi di droga, che secondo i pm sarebbero del convivente Ramirez Della Rosa, trovato alla guida di una Mini-Cooper di proprietà della Minetti. Tutti «elementi» che il procuratore della Repubblica di Milano Edmondo Bruti Liberati ha ritenuto «doveroso» portare a conoscenza della camera per integrare la richiesta di autorizzazione a perquisire gli uffici di Giuseppe Spinelli, su cui la giunta potrebbe pronunciarsi già oggi. Gli accertamenti sono tuttora in corso, ma per il premier (indagato per concussione e prostituzione minorile) si avvicina la richiesta di giudizio immediato da parte dei pm.
