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Questo articolo è stato pubblicato il 28 gennaio 2011 alle ore 06:37.
Il gruppo Fiat torna in utile nell'ultimo dei suoi 111 anni di storia: dopo il rosso del 2009, la Fiat pre-scissione ha registrato l'anno scorso un fatturato di 56,2 miliardi di euro (+12,3%), un utile di gestione più che raddoppiato a 2,2 miliardi, un utile operativo di 2 miliardi (da 359 milioni) e un profitto netto di 600 milioni rispetto alla perdita di 848 del 2009. Questi i conti approvati ieri dal consiglio d'amministrazione di Fiat Spa presieduto da John Elkann, conti che vedono anche un calo dei debiti molto superiore al previsto: 2,4 miliardi di euro dai 4,4 del 2009.
I risultati hanno superato i target già rivisti al rialzo nel corso del 2010, anche se l'auto nel 4° trimestre è rimasta al di sotto del risultato 2009 (139 milioni di utile contro 190); gli ultimi 3 mesi dell'anno hanno visto ricavi per 15 miliardi, utile di gestione di 615 milioni e un netto di 318. Il consiglio di Fiat Spa proporrà agli azionisti la distribuzione di un dividendo complessivo di 152 milioni, con 0,09 euro per azione ordinaria Fiat Spa e 0,31 euro per privilegiate e risparmio. La cedola rimarrà a questi livelli (25% dell'utile) anche nel 2011, con un esborso minimo di 50 milioni per Spa e 100 per Industrial.
I dati dei 12 mesi appena trascorsi confermano che la neonata Industrial ha una redditività superiore: 378 milioni di utile netto sui 600 complessivi e un utile operativo equivalente a Fiat Spa con un fatturato di 21,3 miliardi contro 35,8. Il 2010 si è chiuso nel segno della ripresa per Cnh e Iveco, le sue divisioni principali. Fiat Auto ha consegnato 2,081 milioni di veicoli compresi i commerciali (-3,2% sul 2009), pagando – già si sapeva – il calo delle vendite in Europa e la frenata del mercato italiano (dove la quota è scesa al 30,1%). Benissimo Ferrari (più di 300 milioni di utili) e Maserati; migliorano i conti di Marelli, Comau e Powertrain.
Confermati gli obiettivi per l'anno appena iniziato: per Fiat Spa 37 miliardi di ricavi, utile di gestione a 0,9-1,2 miliardi, netto di 300 milioni contro 222 del 2010; per Industrial 22 miliardi di fatturato, 1,2-1,4 di risultato di gestione, 600 milioni di netto. «Le indicazioni sono per un 2011 superiore al 2010 – ha detto Sergio Marchionne – ma vogliamo vedere come va il primo trimestre prima di cambiare le stime».