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Due miliardi di incentivi dalle regioni

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Questo articolo è stato pubblicato il 31 gennaio 2011 alle ore 06:36.

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Francesca Barbieri
Il governo taglia, le regioni sfoltiscono. Per gli incentivi è iniziato un anno all'insegna della semplificazione, almeno sulla carta. In attesa della riforma nazionale degli aiuti alle imprese, che entrerà in vigore nel 2012, le regioni cercano di far quadrare i conti dopo la riduzione dei trasferimenti statali, senza però rinunciare agli investimenti. Sommando nuovi stanziamenti (pochi) e il ripescaggio di fondi europei non spesi, il budget complessivo per il sostegno alle piccole e medie imprese si aggira intorno ai due miliardi. Una sfida riuscire a distribuirli tutti: l'esperienza del passato insegna che molte Pmi si sono tenute lontane dagli sportelli regionali a causa degli iter complessi e dei tempi lunghi per ottenere le risorse. In Lombardia, a esempio, si contavano ben 25 diversi strumenti di incentivo alle imprese, a inevitabile rischio sovrapposizione. «Puntiamo a semplificare e razionalizzare - promette il vice presidente Andrea Gibelli, assessore all'industria, artigianato, edilizia e cooperazione - attraverso l'unificazione dei bandi regionali. Nei prossimi giorni pubblicheremo nuove misure di sostegno ispirate a questi principi». A disposizione per il 2011 uno stanziamento di quasi 400 milioni, di cui la metà da reiscrizioni di risorse Ue.
Anche nel Lazio la parola d'ordine è semplificazione. «A dicembre - spiega Pietro Di Paolo, assessore alle attività produttive - la giunta ha approvato la proposta di legge sull'applicazione dello Small business act in cui si prevede che tutti i testi normativi con riflessi sulle Pmi siano redatti con disposizioni chiare, semplici e comprensibili, tenendo ben presente l'ottica degli imprenditori». La palla passa ora al Consiglio regionale che esaminerà il disegno di legge a marzo.
Nella gestione dei budget l'azione dei governatori si snoda lungo due direttrici: da un lato sostenere l'accesso al credito delle Pmi, rafforzando i fondi di garanzia regionali, dall'altro supportare l'innovazione, conditio sine qua non per la competitività delle imprese sullo scenario globale. «In questo momento l'accesso al credito e la garanzia continuano a essere le misure più richieste - sottolinea Sara Giannini, assessore alle attività produttive delle Marche - per questo intendiamo potenziare il fondo di garanzia regionale e attiveremo un accordo con l'Abi sullo smobilizzo dei crediti verso la Pa». Il Veneto sta per attivare nuove linee di intervento nell'ambito di ricerca e innovazione per ulteriori 12 milioni, insieme all'avvio della fase operativa di un nuovo fondo regionale di garanzia e controgaranzia per le Pmi, con una dote iniziale di 35 milioni.

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Tags Correlati: Abi | Aiuti alle imprese | Andrea Gibelli | Ati | Fincalabria Spa | Ict | Lazio | Lombardia | Pietro Di Paolo | Pubblica Amministrazione | Sara Giannini | Tlc | Toscana | Veneto

 

In Campania è stata avviata la liquidazione di una prima tranche di incentivi di 3,5 milioni di euro a un centinaio di aziende per il consolidamento delle passività a breve, insieme al pagamento dei "bonus" per il credito d'imposta regionale per nuovi investimenti produttivi, che dispone di un budget di 60 milioni. Non è invece ancora operativo (ma lo sarà entro marzo) il credito d'imposta introdotto dalla Sicilia per nuovi investimenti e per la crescita dimensionale delle imprese.
C'è attenzione anche sul fronte delle aggregazioni: dopo il via libera da Bruxelles, la settimana scorsa, alla norma che concede agevolazioni alle reti d'impresa, la Toscana sta per riaprire il bando per sostenere i processi di integrazione, mentre nel Lazio si apriranno a marzo i bandi per incentivare le "unioni" di Pmi nei settori del chimico-farmaceutico, agroalimentare ed elettronica, adottando la formula del contributo a fondo perduto.
Per supportare le imprese a caccia di nuove opportunità all'estero si sta, infine, diffondendo il modello del voucher: in Piemonte per esempio è in corso l'assegnazione di "buoni" per la copertura delle spese di promozione all'estero sostenute dalle Pmi in occasione di fiere internazionali oltre confine, modello che sta per debuttare anche in Lombardia.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Gli interventi dall'Abruzzo al Veneto
Sostegno alle reti di Pmi dei settori agro-alimentare, automotive ed elettronica; aiuti alle Pmi innovative hi-tech; incentivi per la fusione di consorzi fidi per migliorare la capacità di accesso al credito delle Pmi
Contributi a favore delle piccole e medie imprese per le attività di ricerca e innovazione;
fondo di garanzia per il capitale circolante delle imprese
Contributi e finanziamenti per rafforzare la struttura produttiva,
per sostenere R&S, per agevolare la creazione di incubatori d'impresa; consulenze alle Pmi; contributi
per l'internazionalizzione
È la dote del bando Pia regione Calabria per sostenere la competitività delle imprese in scadenza a metà marzo. Prevista la costituzione
di un nuovo fondo di garanzia
presso Fincalabria Spa
In attesa del via libera al bilancio 2011 è appena stato avviato l'Iter per liquidare gli incentivi per il credito d'imposta per nuovi investimenti produttivi. Nei prossimi mesi nuovi bandi, anche per il credito d'imposta per chi assume
Contributi per la rimozione dell'amianto; incentivi all'innovazione tecnologica, organizzativa e finanziaria; aiuti a consorzi e Ati che si internazionalizzano; il fondo di venture capital Ingenium partecipa a start up innovative
Fondi (di rotazione, di garanzia, eccetera) per sostenere l'accesso al credito; finanziamenti agevolati per sostenere gli investimenti; contributi in conto interessi. È allo studio un credito d'imposta per le Pmi che assumono
La maggior parte dei fondi è destinata
a contributi in conto capitale per sostenere gli investimenti delle Pmi; rafforzamento confidi. Proposta di legge sull'applicazione dello Small business Act e nuovi bandi per i contratti di rete
È allo studio una proposta di legge che sarà presentata entro giugno e prevede l'agevolazione alle nuove imprese industriali, artigianali e commerciali che effettuino assunzioni di personale (bonus triennale)
Fondi di rotazione per imprenditorialità e internazionalizzazione; fondo agevolazione artigianato; voucher per Pmi nei paesi extra-Ue; bonus acquisto macchinari; fondo garanzia Made in Lombardy. In vista sostegno ai confidi e nuovo programma R&S
Bandi aperti per incentivi all'innovazione di prodotto e di processo; promozione della ricerca e di aggregazioni d'imprese. In via di definizione accordo con l'Abi per smobilizzo dei crediti verso la Pa
Aiuti per la qualificazione e il rafforzamento del sistema produttivo; voucher per spese di promozione alle fiere all'estero; sostegno alle reti; incentivi per l'efficienza energetica; incentivi agli investimenti
Incentivi per l'inserimento in azienda
di ricercatori.
Riduzione dei tempi di pagamento della pubblica amministrazione.
Aiuti alle Pmi innovative (operative e start-up); sostegno alle start-up costituite da soggetti svantaggiati; sostegno agli investimenti e ai consorzi; programmi integrati di agevolazione; bonus per formazione di manager e imprenditori
A marzo diventerà operativo il credito d'imposta per nuovi investimenti e per la crescita dimensionale delle imprese. Previsti anche contributi a fondo perduto per gli investimenti delle imprese commerciali
Aiuti alle imprese per riconvertirisi; sostegno a R&S nei settori Ict, Tlc e meccanica avanzata; cofinanziamento poli d'innovazione; aiuti alle Pmi per l'acquisto di servizi avanzati e qualificati; f/di di garanzia investimenti e liquidità
Promozione di investimenti produttivi e internazionalizzazione; sostegno alla R&S; contributi a fondo perduto agli under 35 che costituiscono Pmi; interventi per introdurre nelle Pmi medodologie per migliorare l'ambiente
Contributi per ricerca e innovazione e a nuove imprese giovanili o femminili; facilitazioni dell'accesso al credito; acquisto di quote minoritarie di capitale di rischio nelle Pmi (private equity e venture capital)

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