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Questo articolo è stato pubblicato il 02 febbraio 2011 alle ore 08:00.
Abuso d'ufficio. È l'ipotesi di reato per la quale il ministro degli esteri, Franco Frattini, è stato iscritto ieri nel registro degli indagati della Procura di Roma. L'iscrizione, hanno spiegato fonti di Piazzale Clodio, è un atto dovuto, legato a una denuncia presentata da un cittadino, simpatizzante di Fli, in merito alla vicenda della casa di Montecarlo appartenuta ad An e ora in affitto a Giancarlo Tulliani, cognato del presidente della Camera Gianfranco Fini. Nella denuncia si ipotizza in particolare il reato di abuso d'ufficio in merito all'iniziativa di Frattini di chiedere al governo dell'isola caraibica di Santa Lucia documenti sulle società off-shore proprietarie dell'appartamento a Montecarlo. In una lettera inviata a Frattini, il primo ministro di Santa Lucia, Stephensson King, aveva scritto che «Tulliani era l'utilizzatore beneficiario di dette compagnie».
Il fascicolo di indagine è affidato al procuratore capo Giovanni Ferrara e al procuratore aggiunto Alberto Caperna. Entro giovedì la procura provvederà ad inviare gli atti al Tribunale competente per i reati ministeriali. Questi giorni serviranno ai magistrati di Piazzale Clodio per valutare se chiedere al tribunale l'archiviazione per Frattini o ulteriori accertamenti. «La notizia dell'inchiesta che riguarda il ministro Frattini – ha commentato il coordinatore del Pdl Sandro Bondi – è scandalosa e dimostra chiaramente chi è interessato a stravolgere la vita politica fino ad una vera e propria barbarie». Per Fli replica il capogruppo alla Camera, Italo Bocchino: «Frattini indagato nell'esercizio delle sue funzioni è la pessima immagine che l'Italia dà all'estero. Riteniamo sia soltanto il primo capitolo di una storia torbida di cui il ministro è stato protagonista: mai alla Farnesina si era visto un atteggiamento così scorretto e fazioso». Intanto, sempre in merito alla vendita dell'appartamento a Montecarlo, oggi è in programma l'udienza sull'opposizione alla richiesta di archiviazione, avanzata dalla Procura, del procedimento che vede indagati per truffa Fini e il senatore Francesco Pontone, ex tesoriere di An. (D. Lu.)