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Ken tornerà con Barbie? Mattel rilancia il suo business con facebook

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Questo articolo è stato pubblicato il 11 febbraio 2011 alle ore 18:10.

La loro separazione ha avuto lo stesso effetto dirompente di quella fra Al Bano e Romina o di Al Gore e Tipper. Era il San Valentino di sette anni fa quando la Mattel diramò il comunicato che Barbie e Ken si erano lasciati dopo 43, gloriosi anni insieme. Un duro colpo per tutte le bambine ed ex bambine che con quella coppia di plastica avevano giocato per anni, inventando avventure assurde nei giardini e mettendoli ad abitare in casa insieme quando le coppie di fatto nella realtà erano moralmente riprovevoli.

Ma la separazione programmata dal marketing, che voleva dar nuovo slancio al prodotto, non ha portato i risultati che Mattel si aspettava, visto che le vendite di Ken, e la considerazione delle bambine, sono crollate. Quindi, sempre Mattel ha fatto sapere che il prossimo San Valentino potrebbe segnare la riunione della celebre coppia di plastica.
In questi sette anni, però, le vie del marketing si sono evolute, per esempio tramite i social network. Ecco allora che Mattel il mese scorso ha dato il via a una grande campagna per rilanciare il personaggio di Ken, aprendo profili del nostro su Facebook,Twitter, Foursquare e YouTube. E finanziando un vero reality show online sul canale Hulu, intitolato "Genuine Ken".

Purtroppo questa terribile creazione non si può apprezzare in Italia (per policy del canale): tuttavia, si tratta di una stucchevole gara per scelgiere «il fidanzato ideale d'America» fra otto ken-testans fra i 21 e i 30 anni, che accanto al loro nome real hanno anche un appellativo categorizzante: artstic Ken, compassionate Ken, crooner Ken, style Ken e persino l'all-ameri Ken.
Non c'è da stupirsi. Si tratta solo dell'ultima conferma che Ken è sempre stato un uomo ombra, un accessorio di Barbie al pari della Corvette rosa, della piscina e delle scarpette dal tacco fantastico da mordere. È questo fin dal loro primo incontro, nel 1961, un comportamento rivoluzionario in un'epoca in cui compito di una donna vera era essere l'ombra rosata degli uomini veri. E anche se è stata sempre Barbie a tenere le redini del loro rapporto, se i due hanno resistito insieme per 43 anni è anche perché, come accade per le coppie vere, sono stati capaci di adeguarsi al passare del tempo. Per loro questo ha significato essere coppia bon ton negli anni sessanta, capellona negli anni settanta, edonistica, abbronzata e piena di paillettes fucsia negli anni ottanta. Liftata nel 2000. Fino a quel 2004, quando con un comunicato firmato Russell Arons, vicepresidente marketing di Mattel, «Barbie e Ken hanno capito che era tempo di passare un po' di tempo separati. Come molte altre coppie celebri, la loro favola hollywoodiana è arrivata al capolinea. Ma rimarranno amici».

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Tags Correlati: Al Bano e Romina Power | Al Gore | Genuine Ken | Hulu | Russell Arons | San Valentino | Toy Story

 

Come detto, la trovata non ha funzionato e già dall'anno scorso Mattell ha cercato di dar nuovo lustro a Ken, servendosi anche del film Toy Story 3, in cui finalmente Ken parla, possiede una casa sua e quando incontra Barbie sembra essere lui a condurre il gioco. A gennaio, inoltre, Mattel ha lanciato una nuova bambola di Ken, lo "Sweet Talking Ken", costa 19 dollari e 99 e addirittura parla se gli si schiaccia il petto. Una presa di identità totalmente inedita per lui. Ma anche questa volta, si tratta di un'illusione. A decidere se Ken e Barbie dovranno tornare insieme saranno i voti sul sito barbieandken.com, ovviamente sponsorizzato Mattel, dove si può esprimere un sì o un no, e si trova una specie di "lovemeter" che segna i risultati: per ora la freccia è sospesa fra "è complicato" e "dagli una possibiltà". A San Valentino sapremo come andrà a finire. Tanto Ken, anche stavolta e qualunque sarà l'esito, non potrà farci niente.

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