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Questo articolo è stato pubblicato il 11 febbraio 2011 alle ore 09:16.
Altro colpo di scena nella vicenda delle gemelle scomparse dopo il suicidio del padre avvenuto a Cerignola il 3 febbraio scorso. In una lettera dello stesso giorno che la polizia svizzera ha potuto esaminare, Matthias Scheep, avrebbe esplicitamente scritto di avere ucciso le due figlie e anticipato l'intenzione di togliersi la vita.
Gli inquirenti della polizia cantonale hanno potuto ottenere otto lettere inviate dal padre delle gemelle da Bari. Sette di queste lettere contenevano del denaro. L'ottava datata 3 febbraio contiene una lettera in cui il padre dichiara di aver ucciso le due bambine, di trovarsi a Cerignola e di avere intenzione di suicidarsi. Un portavoce della polizia ha aggiunto che i corpi delle due bambine dovrebbero presumibilmente trovarsi in Corsica.
La lettera non sembra essere la stessa di cui è stata data notizia dal quotidiano "Le Parisien in cui Scheep diceva che le bambine riposano in pace. La lettera era stata lasciata nella casa svizzera dall'uomo prima di sparire con le figlie. Secondo il giornale, Schepp ha «chiaramente annunciato il suo progetto di ucciderle e poi di mettere fine ai suoi giorni al termine del progetto».
Il giornale spiega che questa notizia non era stata divulgata prima «per non scoraggiare eventuali testimoni a collaborare per ritrovare le due bambine».
La ricostruzionedella tragedia
Matthias Schepp avrebbe avuto circa 15 ore di tempo per «liberarsi» di Alessia e Livia. Secondo la ricostruzione l'uomo è sbarcato a Priopriano dal traghetto Scandola con le bimbe ancora vive per poi ricomparire dopo alcune ore, verso le 8 di sera, da solo all'imbarco dei traghetti di Bastia. Schepp ha acquistato un biglietto di sola andata per Tolone ed ha effettivamente, come dicono le testimonianze, compiuto il tragitto.
Dopo alcune settimane passate a cercare su internet la via per la Corsica (luogo che in passato era stato di gioia per la famiglia Schepp) e il modo migliore per uccidere con il veleno, Matthias è partito con le figliolette alla volta di Marsiglia.
Qui il 31 gennaio ha acquistato tre biglietti per il traghetto che avrebbe portato lui e le piccole fino a Propriano, 30 chilometri da Ajaccio. L'hanno visto in molti, a Marsiglia, ma le bimbe sono state notate solo sulla nave. Arrivati a Propriano alle 6,30 del 1 febbraio, Matthias è sceso ed è di fatto scomparso. Ricompare all'imbarco dei traghetti di Bastia dove acquista un solo biglietto e prende la nave per Tolone.