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Questo articolo è stato pubblicato il 12 febbraio 2011 alle ore 09:52.
In pochi anni si sono moltiplicati. Quasi una moda, gli «chasseurs d'appartements». Sì, i procacciatori di appartamenti. Aiutano chi ricerca un bene immobiliare. E lo vuole di un certo tipo e in un determinato quartiere. Ha paura dei trabocchetti possibili di una transazione. Desidera il consiglio di un professionista.
«Con la nostra società abbiamo iniziato dieci anni fa. E a quei tempi a Parigi c'eravamo praticamente solo noi – sottolinea Catherine Catenacci, di Coté acheteur, anche alla guida dell'organizzazione di settore, la Ffci (Federazione francese degli chasseurs d'appartements) -. Oggi le aziende di questo tipo sono ormai tantissime. Difficile stabilirne esattamente il numero, ma possiamo stimarle ad almeno 200 in tutto il paese». La metà sarebbe attiva solo su Parigi. Il resto anche (o unicamente) nelle maggiori città di provincia, come Lione e Marsiglia, ma soprattutto la Costa azzurra.
Quale servizio propongono? Cercano l'appartamento dei propri sogni, fornendo foto e video delle loro scoperte. Valutano le spese future legate a quel bene (condominiali, assicurative eccetera). Eseguono addirittura uno studio sul tipo di vicini e di area circostante (i negozi, il livello delle scuole e così via). Aiutano pure nella trattativa? «È possibile – precisa la Catenacci - anche se, almeno sul mercato parigino, l'offerta è ormai così ridotta rispetto alla domanda che i margini del negoziato sono esigui, se non inesistenti». Molte di queste realtà sono rappresentate da una sola persona che lavora da casa sua. Altre, invece, sono cresciute e contano numerosi collaboratori. A parte Coté acheteur (ben radicato pure in provincia), segnaliamo fra gli chasseur più noti Homelike Home (su Parigi e la sua periferia ovest: si può occupare anche dell'eventuale ristrutturazione), Les chasseurs de pierre (attivo nelle destinazioni turistiche del Sud) e Flat hunter (che tratta soprattutto la clientela più facoltosa).
Come districarsi nella «giungla»? «I procacciatori devono disporre della carta professionale degli agenti immobiliari – continua la Catenacci -. In genere espongono il loro numero di matricola già nel proprio sito. Consiglio di lavorare solo con questi operatori autorizzati. E, proprio come gli agenti, non devono chiedere soldi fino a quando non si firma un compromesso. È uno degli impegni presi esplicitamente dagli aderenti alla nostra federazione». Quanto alla spesa, gli chasseurs intascano in genere fra il 3 e il 6% del costo dell'appartamento (spesso la percentuale è più alta se hanno scovato direttamente il bene, mentre riducono la commissione, se va aggiunta quella di un agente immobiliare, che in Francia prende intorno al 5%).