Storia dell'articolo
Chiudi
Questo articolo è stato pubblicato il 13 febbraio 2011 alle ore 13:59.
Perché in Egitto sì e in Marocco no? Perché il partito comunista continua a governare in Cina mentre è crollato nell'Unione Sovietica? Perché Fidel Castro è rimasto al potere, al contrario di Augusto Pinochet? In sostanza, cos'è che determina l'interruzione o il perpetuarsi di una dittatura? I motivi sono tanto vari quanto lo è la natura stessa di tali regimi.
Alcune dittature sono totalitarie e brutalmente repressive. Altre sono "dittablande" che cercano di farsi passare per democrazie: organizzano elezioni di cui risultano sempre vincitrici, tollerano un'opposizione debole e autorizzano la stampa di giornali "liberi" che sono in pochi a leggere.
In molte hanno bisogno del sostegno di potenze straniere. L'Arabia Saudita dipende dagli Stati Uniti, la Bielorussia dalla Russia e la Corea del Nord dalla Cina. Ed è chiaro che storia, cultura e religione rafforzano alcune monarchie despotiche. Tuttavia, quando il popolo si stufa ed esce in strada disposto a morire per la libertà, e i militari decidono di non massacrarlo, non vi è cultura, storia, religione o potenza straniera che possa salvare un despota. Cos'è che induce tutto ciò?
Il cambiamento. I cambiamenti economici, sociali o internazionali possono avviare processi ammazza-dittature. Non è facile per gli autocrati convivere con il cambiamento. Anche quei governi rivoluzionari che all'inizio sono favorevoli a grandi trasformazioni, finiscono per mal gestire il cambiamento. Nell'Urss, la liberalizzazione economica, dapprima graduale, finì col sopraffare il regime. E lo scià di Persia, l'attuale Iran, pagò le conseguenze di una modernizzazione che si rivelò troppo affrettata per il suo popolo. Di contro, l'improvvisa frenata della crescita economica cinese rappresenta oggi la principale minaccia al regime.
La vecchiaia. Anche i governi invecchiano. Vedere e ascoltare Hosni Mubarak pronunciare discorsi totalmente scollegati da ciò che stava succedendo nelle strade del proprio paese è solo l'ultimo esempio di una dittatura isolata dal proprio popolo e dal mondo, lenta nel reagire e che, nonostante i suoi costosi servizi segreti, era penosamente mal informata. Le dittature che muoiono per "vecchiaia" non lo devono soltanto all'età avanzata o alla morte dei propri leader, quanto alla sclerotizzazione delle sue obsolete strutture governative.