House Ad
House Ad
 

Notizie USA

La ricetta della Coca Cola svelata da un sito. Sarà vera?

Storia dell'articolo

Chiudi

Questo articolo è stato pubblicato il 15 febbraio 2011 alle ore 09:44.

Dal 1886, anno in cui il farmacista John Pemberton l'ha inventata, la ricetta della Coca-Cola è uno dei segreti commerciali più gelosamente custoditi al mondo: chiusa in un caveau di una banca americana ad Atlanta, con solo due dipendenti del colosso Usa, uno a volta, autorizzati a conoscerne gli ingredienti.Dopo 125 anni il segreto è stato svelato.

Il sito This American Life
Il sito Thisamericanlife ha scoperto che la ricetta della famosa bevanda era stata pubblicata senza clamore nel 1979 da un giornale di Atlanta. Il sito ha infatti rintracciato un articolo pubblicato 32 anni fa dal giornale locale «Atlanta Journal-Constitution», dove, a pagina 28, appare la lista degli ingredienti e delle rispettive dosi.

La ricetta
La ricetta sarebbe stata scritta da un amico di Pemberton, che precisa come gli ingredienti della Coca-Cola siano «aromi naturali, compresa la caffeina, insieme ad acqua gassata, zucchero, acido fosforico e coloranti». La formula riporta le dosi esatte anche degli aromi necessari per ottenere l'ingrediente segreto indicato come «7X». Sebbene rappresenti solo l'1% della bevanda, infatti, sarebbe proprio questa miscela di aromi a conferire alla famosa bevanda il suo inimitabile sapore.

Mark Pendergast
Il sito ha quindi chiesto allo storico Mark Pendergast, autore di una storia della bevanda pubblicata nel 1992, di valutare l'autenticità del testo: «Credo sia sicuramente una versione della formula». Se dovesse risultare vera, sarebbe così stata svelata la formula segreta di uno dei marchi più prestigiosi al mondo. Pendergast durante la lavorazione del suo libro «For God,Country and Coca-Cola»(Per Dio, la patria e la Coca-Cola: la vera storia (non autorizzata) della bibita più famosa del mondo» edito da Piemme) si era già imbattuto nella presunta ricetta della famosa bevanda.

Gli ingredienti
Gli ingredienti erano: estratto fluido di coca e noci di cola (4once); acido citrico (3 once); citrato di caffeina (1 oncia); zucchero (30 libbre), acqua (due galloni e mezzo, un gallore corrisponde a 4,546 litri); succo di lime (un quarto); vaniglia (1 oncia); caramello (quanto basta); aromi (2 once e mezza). Quest'ultima voce, la supersegreta «7X» era composta da un quarto di alcool e sei essenze: arancia (80 gocce), limone (120 gocce), noce moscata (40 gocce); coriandolo (20 gocce), neroli (40 gocce). La formula pubblicata il 28 febbraio 1979 dal giornale di Atlanta è praticamente identica, salvo la percentuale di oli essenziali che in quest'ultima ricetta è inferiore.

L’articolo continua sotto

 

La fortuna
L'inventore Permberton non fece fortuna con il suo sciroppo che veniva venduto presso la farmacia Jacob's a 5 centesimi il bicchiere. Oberato dai debiti nel 1891 vendette formula ad Asa Candler, un abile commerciante che intuì il potenziale del prodotto e trasformò l'invenzione in un business che in quattro anni si estese in tutti gli Stati Uniti. Nel 1916 la Coca Cola trovò anche il suo esclusivo contenitore, la famosa bottiglia Contour in vetro verde della Georgia che oltre a rendere la bibita analcolica riconoscibile con un colpo d'occhio è diventata anche, grazie a Andy Warhol, un'icona per l'arte. Nel 1921 i Candler vendono la Coca-Cola Company per 25 milioni di dollari ad un gruppo finanziario capeggiato dal banchiere di Atlanta Ernest Woodruff. Nel 1927 la Coca-Cola viene imbottigliata per la prima volta in Italia, a Roma, dalla Società Romana Acqua Gassose.

Il gruppo oggi
Coca Cola è una pubblic company: il 64% delle azioni è in mano a investitori istituzionali e un pacchetto importante (8,6%) è detenuto dalla società di investimento Berkshire Hathaway, controllata da Warren Buffet. Ha chiuso in 2010 con un fatturato in crescita del 5% a 35,1 miliardi di dollari (30,9 miliardi nel 2009) e l' utile netto è balzato a 11,8 miliardi (da 6,9). L'utile per azione è salito del 14% a 5,06 dollari e tra dividendi (4,1 miliardi)e riacquisto di azioni (3,1 miliardi), l'anno scorso la società ha gratificato i suoi azionisti distribuendo loro ben 7,2 miliardi di dollari. A guidare la crescita è stato sempre il marchio per eccellenza, la Coca Cola, gioia e dolore di mamme e bambini.

Le critiche dei nutrizionisti
La Coca-Cola non conosce crisi, è sempre più bevuta e imitata, nonostante le critiche di nutrizionisti e pediatri che sottolinenano i potenziali danni alla salute provocato dalle elevate quantità di zuccheri semplici e caffeina che contiene. L'azienda si difende affermando che la quantità di zuccheri è paragonabile a quella di succhi di frutta o altre bevande estive in circolazione. Il nemico, in ogni caso, non è la Coca-Cola in sè, ma quella combinazione di dosi eccessive di zucchero, caffeina e acido fosforico che si può trovare nella maggior parte delle bibite gassate.

Caffeina e energy drink
Non più tardi di ieri, una anticipazione del numero di marzo della rivista Pediatrics, citando una ricerca del Dipartimento di Pediatria dell'università di Miami, evidenziava i rischi per la salute dei ragazzi e degli adolescenti che assumono abitualmente energy drink (4 miliardi di lattine vendute nel mondo nel 2010) come Red Bull and Monster Energy. Il rischio è correlato all'elevato contenuto di caffeina, zuccheri e altri additivi di queste bibite energetiche che poiacciono tanto ai giovani. Ma in ragazzi con problemi di diabete o magari in cura con antidepressivi per disturbi del comportamento, l'abuso di tali bevande, potrebbe determinare palpitazioni, convulsioni, arresti cardiaci e anche la morte. La parola spetterebbe alle autorità sanitarie. Ma finora sia la Food and Drug Administration sia le autorità dei 160 paesi del mondo dove Red Bull vende le sue lattine non hanno sollevato obiezioni.

La caffeina alza la pressione
La caffeina, è ormai appurato, alza la pressione sanguigna e già nel 2007 uno studio dell'Associazione dei cardiologi americani aveva i rischi di ipterensione connessi al consumo di energy drink. I ricercatori dell'ospedale Henry Ford di Detroit hanno scoperto che, dopo aver bevuto un energy drink, la pressione sanguigna di giovani adulti sani saliva tra tra 5 e 10 punti e il ritmo cardiaco accelerava di 5-7 battiti al minuto.

Shopping24

Da non perdere

L'esempio di Baffi e Sarcinelli in tempi «amari»

«Caro direttore, ho letto (casualmente di fila) i suoi ultimi tre memorandum domenicali. Da

L'Europa federale conviene a tutti

Ho partecipato la scorsa settimana a Parigi a un incontro italo francese, dedicato al futuro

Non si può privatizzare la certezza del diritto

In questa stagione elettorale, insieme ad un notevole degrado, non solo lessicale, ma anche di

Le sette criticità per l'economia Usa

Quale futuro si prospetta per l'economia degli Stati Uniti e per quella globale, inevitabilmente

Sull'Ilva non c'è più tempo da perdere

La tensione intorno al caso dell'Ilva non si placa. Anzi, ogni giorno che passa – nonostante i

Casa, la banca non ti dà il mutuo? Allora meglio un affitto con riscatto. Come funziona

Il mercato dei mutui in Italia resta al palo. Nell'ultimo mese la domanda di prestiti ipotecari è


Jeff Bezos primo nella classifica di Fortune «businessperson of the year»

Dai libri alla nuvola informatica: Jeff Bezos, fondatore e amministratore delegato di Amazon,

Iron Dome, come funziona il sistema antimissile israeliano che sta salvando Tel Aviv

Gli sporadici lanci di razzi iraniani Fajr-5 contro Gerusalemme e Tel Aviv costituiscono una

Dagli Assiri all'asteroide gigante del 21/12/2012, storia di tutte le bufale sulla fine del mondo

Fine Del Mondo, Armageddon, end of the World, Apocalypse? Sembrerebbe a prima vista roba da