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Questo articolo è stato pubblicato il 15 febbraio 2011 alle ore 06:38.
SPAGNA
Meno prestiti
dalla Bce
Si ridimensiona la dipendenza della Spagna dai prestiti della Banca centrale europea, segno che Madrid è riuscita a trovare altre fonti di finanziamento. La Banca di Spagna ha comunicato che a gennaio i prestiti della Bce sono diminuiti a 53,1 miliardi di euro, il livello più basso da ottobre 2008, dai 67 miliardi di dicembre. Il picco massimo era stato a luglio con 130 miliardi di euro.
FRANCIA
Intesa al G-20
sugli squilibri
La presidenza francese del G-20 auspica di trovare nel corso del vertice di questo fine settimana «un accordo su una serie di indicatori per la misurazione degli squilibri» tra le differenti economie mondiali. Lo ha riferito il ministro dell'Economia, Christine Lagarde (nella foto). Trovare un metodo condiviso per misurare gli squilibri, ha spiegato il ministro, è il primo passo nella ricerca di strumenti per una crescita stabile e sostenibile. Lagarde ha ricordato che una prima serie di indicatori, proposta dal segretario al Tesoro americano Timothy Geithner, non aveva trovare l'accordo di tutti i paesi membri.
ECUADOR
Chevron multata
per 8 miliardi
Una corte dell'Ecuador ha condannato la Chevron a pagare 8,2 miliardi di dollari in una causa per danni ambientali, ma la compagnia petrolifera statunitense si oppone alla decisione considerata «illegittima». La causa ha innescato azioni legali collegate negli Stati Uniti e nelle corti internazionali ed è monitorata da vicino dall'industria del petrolio perché potrebbe dare il via a contestazioni e richieste di risarcimento ancora più pesanti. Chevron è accusata di aver inquinato il Rio delle Amazzoni più di venti anni fa.
MYANMAR
Minacce
a San Suu Kyi
La stampa di regime birmana ha minacciato Aung San Suu Kyi (nella foto) e il suo partito, per la prima volta da quando la leader dell'opposizione democratica è stata rilasciata in novembre, promettendo loro «una fine tragica» se continueranno a sostenere le sanzioni occidentali contro la giunta. La minaccia arriva da un editoriale apparso sul quotidiano ufficiale del regime, New Light of Myanmar. Immediata è arrivata la condanna del ministero degli Esteri statunitense.
