Medvedev a Roma incontra Berlusconi, Napolitano e il Papa. Al centro dell'agenda economia e cultura

"L'Italia è il partner strategico e quanto privilegiato della Russia, mentre l'Anno bilaterale della cultura permetterà di capire all'opinione pubblica internazionale quanto le relazioni tra Mosca e Roma siano avanzate e rispondono allo spirito della collaborazione reciprocamente vantaggiosa del 21° secolo", ha sottolineato il diplomatico russo.

I temi della cooperazione economica e commerciali hanno dominato gli incontri al vertice tra Berlusconi e Putin in Italia in aprile del 2010, tra Berlusconi e Medvedev in luglio dell'anno scorso, e durante gli incontri trilaterali nella città russa di Yaroslavl in settembre e a Sochi in dicembre del 2010. Secondo le stime russe, dopo un drammatico calo che era stato provocato dalla crisi finanziaria globale, nel 2010 gli interscambi economici e commerciali tra la Russia e l'Italia sono salite a quota 36 miliardi di dollari (52,9 miliardi di dollari nel 2008 e 32,9 miliardi nel 2009). Tra i temi economici che il leader del Cremlino intende affrontare con Berlusconi ci sono la realizzazione del progetto Finmeccanica-Sukhoj che hanno lanciato le prime vendite del nuovissimo jet per trasporto passeggeri SSJ-100. Come ha detto il consigliere presidenziale, Serghej Prikhodko, Medvedev chiederà informazioni riguardo alla decisione di Alitalia di non acquistare questi velivoli dalla Russia (un contratto da 500 milioni di dollari), scegliendo invece gli aerei della brasiliana Embraer.

Inoltre inun ampio contesto internazionale sarà analizzata la cooperazione italo-russo nel settore dell'energia, dalle forniture del gas naturale russo all'Italia (Eni ha appena ricevuto da Gazprom uno sconto su una parte del combustibile blu importato dalla Russia), alla costruzione del gasdotto South Stream, che collegherà la Russia all'Italia e ad alcuni altri Paesi dell'Europa del Sud, alla partecipazione congiunta di Eni e di Gazprom nei progetti globali. In questo contesto a margine del vertice Gazpromneft (il "braccio" petrolifero di Gazprom) firmerà con l'Eni un accordo per rilevare una partecipazione del 33,3% nel progetto petrolifero Elephant inLibia.

Sul piano internazionale i leader dei due Paesi discuteranno della sicurezza europea e in particolare dello sviluppo delle relazioni tra la Russia e la Nato, dell'azione comune in Afghanistan e delle iniziative congiunte volte a stabilizzare la situazione del Medio Oriente, una regione strategica dove sia l'Italia che la Russia hanno interessi comuni: entrambi i Paesi sono partner molti stretti sia di Israele che di Paesi del mondo arabo.

Il viaggio italiano di Medvedev si concluderà il 17 febbraio con un colloquio con Benedetto XVI. Il Cremlino ha sottolineato che l'incontro con Papa sarà un incontro tra i dua capi di Stato, ricordando però anche il fatto secondo cui Medvedev è molto attento alla rinascita spirituale della Chiesa ortodossa in Russia e auspica un dialogo costruttivo tra il Patriarcato di Mosca e la Santa Sede. Ciononostante a differenza dal Cremlino che punta su un costante "miglioramento delle relazioni con la Chiesa cattolica negli ultimi anni", il Patriarcato - pur avendo "accolto con soddisfazione questo nuovo incontro tra Papa Benedetto XVI e Medvedev" - fa anche sapere che ritiene ancora prematuro sciogliere il nodo dell'incontro tra il Pontefice e il patriarca Kirill e ancor più di una futura visita di Papa in Russia, il grande desiderio di Giovanni Paolo II, mai realizzato.

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