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Questo articolo è stato pubblicato il 19 febbraio 2011 alle ore 14:28.
Incredibile errore durante la conferenza stampa del festival: «Roberto Vecchioni è stato il più televotato», ha detto un rappresentante di Rai Trade a cui è affidata la gestione operativa del contratto con le compagnie telefoniche. Il direttore artistico del festival Gianmarco Mazzi, visibilmente indignato: «non si doveva dire, il voto è ancora in corso. È un errore grave, non si può fare una leggerezza del genere, qualcuno verrà danneggiato, dovevate limitarvi a dare i dati generali».
In un comunicato ufficiale, la Rai rende noto che «Il 61 Festival della Canzone Italiana di Sanremo non corre alcun rischio per quanto riguarda i risultati finali delle votazioni di questa sera. Fino all'inizio della serata finale il Televoto ha avuto un "peso relativo" ed è sempre stato temperato da altri correttivi, affidati a esperti».
Il codacons annuncia ricorso
Dopo la gaffe da parte del dirigente di Rai Trade, il Codacons annuncia un ricorso al Tar del Lazio, volto ad inficiare il televoto legato a Sanremo 2011. «Si tratta non solo di una gaffe - spiega il presidente Codacons, Carlo Rienzi - ma di una irregolarità che potrebbe condizionare il voto del pubblico da casa. I risultati sulle preferenze dei telespettatori, vanno infatti tenuti segreti fino all'ultimo momento, proprio per garantire imparzialità e uguale trattamento a tutti i concorrenti in gara. Chiederemo quindi ai giudici del Tar di annullare i televoti giunti al Festival fino alla serata di ieri, venerdì 18 febbraio, e non escludiamo di rivolgerci alla magistratura al fine di garantire la buonafede dei telespettatori e il corretto svolgimento della gara canora».