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Un imam alla conquista degli Usa

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Questo articolo è stato pubblicato il 20 febbraio 2011 alle ore 08:13.

NEW YORK - C' è un movimento religioso musulmano che vuole conquistare l'America. Anzi, che in un certo senso l'ha già conquistata e nessuno se ne è ancora accorto. Niente a che vedere con al-Qaeda, il terrorismo o il fondamentalismo islamico. Parliamo di una setta piuttosto misteriosa - tanto che è stata battezzata l'Opus Dei musulmana - fondata in Turchia negli anni 70 da un imam di nome Fethullah Gülen. E nota piuttosto per la sua moderazione.


Dopo la disintegrazione dell'Unione sovietica, i suoi seguaci hanno aperto decine di scuole in Asia centrale. Da lì, la rete di scuole "güleniste" si è allargata su tutta l'Asia e in molti paesi dell'Africa con l'obiettivo di formare una nuova classe dirigente legata alla Turchia e al movimento gülenista. Undici anni fa, per sfuggire ai militari, lo stesso Gülen si è trasferito dalla Turchia in un centro spirituale della Pennsylvania a due ore da New York. E da allora il suo movimento, noto tra i seguaci semplicemente come "il Servizio" - Hizmet in turco - sta aprendo scuole a raffica anche negli Stati Uniti. La differenza è che lo sta facendo a spese dei contribuenti americani.

Il Sole 24 Ore è in grado di rilevare che Fbi, Dipartimento di giustizia e ministero dell'Istruzione stanno da mesi indagando sul possibile utilizzo illegale di quei fondi scolastici, associazione a delinquere, estorsione e violazione delle normative sull'immigrazione. «Il sospetto è che, dietro una campagna educativa, ci sia un gigantesco complotto», spiega al nostro giornale un funzionario federale che chiede l'anonimato. «Il piano è tanto semplice quanto brillante: usare i finanziamenti pubblici alle scuole per educare una nuova generazione di americani favorevoli alla Turchia e indirettamente al movimento gülenista, ma anche spendere parte di quei soldi per finanziare fondazioni e centri culturali».

Le autorità federali hanno identificato almeno 120 scuole aperte negli ultimi anni dal movimento in una ventina di stati americani, tutte charter school, e cioè fuori dal circuito dell'istruzione pubblica ma finanziate dagli stati e dal governo federale. Poiché ognuna di queste scuole riceve ogni anno da 1,5 a 3 milioni di dollari in finanziamenti pubblici, si parlerebbe di centinaia di milioni di dollari all'anno.

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Tags Correlati: Africa | Al Qaeda | Beksir Aksoy | Breeze Inc | Concepts Schools | FBI | Feithullah Gülen | Fethullah Gülen | Formazione | Google | Motorola | Niagara Foundation | Opus Dei | Said Nursi | Stati Uniti d'America | Turchia | Veli Aslan

 

Quei fondi servono anche a dare lavoro a migliaia di seguaci del movimento fatti venire apposta dalla Turchia per insegnare materie scientifiche. Un'analisi dei permessi di lavoro per insegnanti rivela che solo tra il 2007 e il 2009, le scuole "güleniste" hanno chiesto e ottenuto 1.851 visti di tre anni, più di alcune delle maggiori corporation americane, quali Motorola e Google.

Parte dei fondi pubblici finiscono anche nelle casse di società fondate da gülenisti per fornire servizi alle scuole stesse. Il Sole 24 Ore ha individuato due società del genere, Concepts Schools e Breeze Inc, che in vari documenti risultano avere contratti per oltre 100mila dollari al mese ognuna con sei scuole dell'Ohio sospettate di essere affiliate a Hizmet.

Gülen non ha voluto rispondere alle nostre domande, ma quando il Sole 24 Ore ha chiesto a Beksir Aksoy, presidente del centro spirituale della Pennsylvania in cui l'ex imam vive, se il fondatore ha un qualsiasi rapporto con quelle scuole, la risposta è stata un deciso no. E gli stessi amministratori delle scuole hanno sempre negato alcun rapporto formale con il movimento.

Ma le autorità federali hanno documenti e messaggi email che provano il collegamento. Non solo, dimostrano che Hizmet avrebbe diviso il territorio Usa in cinque regioni, affidando ognuna di queste a un singolo responsabile, e che a ogni insegnante "importato" dalla Turchia imporrebbe di restituire una percentuale dello stipendio al movimento.

La regione che include l'Ohio sarebbe affidata a un imam turco di nome Veli Aslan, meglio noto come "il fratello Veli". E in un'email inviata nel giugno 2008 riguardante insegnanti in ritardo nei retropagamenti, si legge: «Il fratello Veli vuole avere tutte "le restituzioni dello stipendio". E dice di trattenere gli stipendi futuri a chi non le ha fatte».

Più incriminante ancora è un'email datata 13 giugno 2007 e spedita al preside di una scuola dell'Ohio e in copia al direttore generale di Concepts Schools, a un consigliere di Breeze e al direttore esecutivo della Niagara Foundation, fondazione presieduta da Fethullah Gülen in persona. La mail suggerisce di «aumentare il numero di insegnanti provenienti dalla Turchia... per avere più soldi».

Gli inquirenti federali ritengono che provi il coinvolgimento di tutte le varie branche di Hizmet - scuole, società di servizio e la più importante fondazione gülenista negli Usa - in quello che chiamano "il complotto del Tuzuk", e cioè il finanziamento illecito del movimento a spese dei contribuenti.
cgatti@ilsole24ore.us
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IL PERSONAGGIO
Da Smirne a Washington
Fethullah Gülen, nato nel 1941 ad Erzurum, Turchia, in gioventù fu discepolo del leader islamico Said Nursi. Nel 1966 si trasferì ad Izmir, dove iniziò ad ampliarsi il pubblico di fedeli che assisteva ai suoi sermoni. Negli anni 70 Gülen fondò il movimento che prende il suo nome, noto tra i suoi seguaci come Hiznet, "il servizio": un'organizzazione subito molto attiva nel dar vita a scuole, dapprima in Asia e Africa, oggi negli Stati Uniti con l'obiettivo di creare una classe dirigente legata alla Turchia e al movimento

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