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Questo articolo è stato pubblicato il 21 febbraio 2011 alle ore 06:37.
Dopo due tentativi non perfettamente riusciti (Aim e Mac) adesso è in arrivo un bel rimescolamento di carte per far decollare un listino dedicato alle Pmi veramente attraente per imprenditori e investitori.
Tra l'Aim Italia e il Mac c'è una grande affinità, non solo in termini di obiettivi ma anche di caratteristiche tecniche: entrambi sono degli Mtf (multilateral trading facilities). In teoria, quindi, non dovrebbe essere particolamente difficile farli convolare a giuste nozze. Si tratta "solo" di mettere insieme un mercato, il Mac, che da qualche mese è stato integrato dentro le strutture di Borsa Italiana, ma che era nato da un consorzio di istituti di credito con la logica tutta bancaria di offrire un'opportunità di rafforzamento patrimoniale alle imprese clienti; dall'altra parte, l'Aim Italia, è un modello di mercato mutuato da un'esperienza di successo inglese, senza considerare, però, che la struttura economica, il tessuto degli investitori, la cultura finanziaria del sistema paese Italia è diversa rispetto a quella anglosassone. I preparativi per il matrimonio delle piattaforme sono in corso e seduti intorno a un tavolo tecnico gli operatori adesso intendono far tesoro delle due esperienze passate, prima di portare i due mercati all'altare. Un punto di discussione verte sull'apertura o meno della nascente piattaforma di negoziazione anche ai piccoli investitori. Attualmente sul Mac le negoziazioni sono riservate a investitori professionali; sull'Aim, invece, dopo la prima fase di collocamento dei titoli riservata agli istituzionali, le negozioni sono aperte successivamente al pubblico indistinto. E alla luce dell'andamento borsistico dei 19 titoli quotati su entrambi i listini è giusto porsi questo interrogativo. Dall'avvio delle quotazioni solo un titolo (Vrway Communication) evidenzia una performance positiva, gli altri viaggiano tutti in rosso. Le perdite superano anche il 90% (NeuroSoft), senza considerare il delisting di House Building deciso dalla Consob dopo aver scoperto irregolarità nel collocamento. Sicuramente il varo del Mac e dell'Aim Italia è coinciso con una fase molto critica per i mercati finanziari tali, con una propensione al rischio di chi deve investitre ai minimi storici, ma è altrettanto certo che i due modelli di mercato necessitano di una profonda rivisitazione, più che di qualche ritocco.