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Questo articolo è stato pubblicato il 21 febbraio 2011 alle ore 12:51.
Cinque persone sono morte in seguito ai disordini avvenuti ieri nella città di Al Hoceima, nel nord del Marocco, dove sono state registrate proteste per chiedere riforme politiche e la riduzione dei poteri del re. I cadaveri carbonizzati sono stati trovati nella sede di una banca bruciata dopo gli scontri tra polizia e manifestanti scoppiati ieri nella città.Sempre ieri diverse migliaia di persone hanno manifestato a Casablanca e Rabat per chiedere una riforma politica e limitare i poteri del re. Incidenti si sono verificati dopo i cortei a Marrakech (sud) e Lara (a nord), dove sono stati saccheggiati negozi e attaccato edifici pubblici, riferiscono le fonti. Nel corso degli scontri di ieri ci sono stati 128 feriti, 115 dei quali agenti di polizia. In manette sono finite 120 persone.
Yemen
Ad Aden un manifestante è stato ucciso dalle forze speciali mentre a Sanaa, migliaia in piazza chiedono la caduta del regime. Intanto il presidente yemenita Ali Abdallah Saleh ha detto che non lascerà il potere se non con le urne.
Algeria
In Algeria si registra il tentativo di suicidio di tre disoccupati che reclamavano per non essere stati reintegrati al lavoro in una società pubblica. Nelle ultime settimane una trentina di persone si è data fuoco per protesta, tre sono morte per le ustioni.
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