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Carmelo Anthony sbarca a New York e Gallinari fa le valigie verso Denver

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Questo articolo è stato pubblicato il 22 febbraio 2011 alle ore 10:34.

E alla fine toccò al Gallo fare le valigie. Sintesi estrema della trade più attesa dell'annata Nba (dopo l'addio di LeBron ai Cavs per gli Heat, ovviamente), vista nell'ottica degli appassionati di palla a spicchi italiani.

Perché quello che si ipotizzava ormai da mesi è diventato stanotte realtà: Carmelo Anthony che lascia – insieme all'altro All Star Chauncey Billups - i Denver Nuggets per trasferirsi a New York con la maglia dei Knicks: e Danilo Gallinari che si trasferisce in un amen in Colorado, dicendo addio all'adorato coach D'Antoni e dovendo di fatto ricostruirsi un percorso di crescita tecnica e umana, in un squadra a questo punto tutta da rifare in quanto a gerarchie interne e struttura tecnico-tattica. Sempre che, da qui a giovedi sera alle 21 italiane, quando il mercato chiuderà ufficialmente, non vi siano altre sorprese dietro l'angolo....

La trade – New York mette quindi le mani sulla Pepita più pregiata, cioè Melo, che da mesi flirtava con almeno mezza Lega (vedi New Jersey, Chicago, Lakers, etc...). Ma a che prezzo? Elevatissimo, considerando anche che Anthony sarebbe diventato un free agent a fine stagione. New York, infatti, spedisce in Colorado, oltre a Gallinari, anche Wilson Chandler, il play titolare Raymond Felton, il pivot russo Timofey Mozgov, una prima scelta al draft del 2014, le seconde scelte per i draft 2012 e 2013 ottenute dai Warriors, e tre milioni di dollari. Nella Grande Mela, invece, arrivano Anthony e Chauncey Billups, ma anche i poco più che onesti comprimari Shelden Williams, Antony Carter e Renaldo Balkman. Un vero salasso per i Knicks, che giusto quest'anno con l'arrivo di Stoudamire avevano cominciato a voltar pagina e a costruirsi, a fatica, un record vincente. Inoltre nel mega-scambio viene coinvolta anche Minnesota, che riceve Anthony Randolph e il contratto in scadenza di Eddy Curry dai Knicks, che dai Timberwolves prendono l'ala 24enne Corey Brewer.

Retroscena – La scelta dei Knicks è figlia delle tensioni nascoste all'interno della dirigenza newyorchese. In molti infatti sostengono che dietro l'operazione ci sia il volere del proprietario James Dolan, mal consigliato da quel Isiah Thomas che durante la sua discutibile gestione tecnico-manageriale aveva trascinato i Knicks a un passo dal tracollo. Il general manager Donnie Walsh e lo stesso Mike D'Antoni non avrebbero voluto privarsi di così tanti giocatori per un cestista che comunque a fine stagione sarebbe potuto arrivare a parametro zero, e senza stravolgere gli equilibri tattici finora faticosamente raggiunti. Ma Dolan non ha voluto correre rischi, ha offerto a Anthony il rinnovo contrattuale (65 milioni per tre anni) e ha ceduto alle richieste dei Nuggets.

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Tags Correlati: Antony Carter | Carmelo Anthony | Colorado | Danilo Gallinari | Denver Nuggets | Donnie Walsh | Gallo | Lega | Los Angeles Lakers | Mike D'Antoni | Nba | New Jersey Nets | New York | Sport | Thomas Isiah | Warriors | Wilson Chandler

 

Scenari – Staremo a vedere se Melo sarà davvero quel "crack" che ci si aspetta. Per ora, D'Antoni avrà parecchio da lavorare per inserire Anthony nella sua filosofia di gioco (mentre Billups in regia è una garanzia), e rendere subito produttivi gli altri nuovi arrivati. Nuovo scenario anche per la Denver di coach Karl, che potrebbe cedere in queste ore anche il centro brasiliano Nenè, e che probabilmente farà ora proprio di Gallinari il principale terminale offensivo, ma in una cornice tecnica tutta da ricostruire. Sempre che il Gallo, poi, in Colorado ci sbarchi davvero...

Verso New Jersey ?– Sì, perché in queste ultime ore di mercato c'è un'altra pista che potrebbe essere percorsa. Quella che porterebbe Danilo sull'altra sponda di New York, ai derelitti New Jersey Nets, pure loro a lungo in corsa per firmare Anthony. Prokhorov, il magnate russo proprietario dei Nets, manderebbe a Denver due future prime scelte per ottenere in cambio l'azzurro e il russo Mozgov. Operazione difficile da realizzare, ma fino alle 21 di giovedi, meglio non escludere nulla...

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