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Questo articolo è stato pubblicato il 23 febbraio 2011 alle ore 07:33.
Lavoratori disabili (articolo 2, comma 12-quater). Elevato da 60 a 90 giorni, per i soli datori di lavoro del settore minerario, il termine entro il quale essi sono tenuti a presentare agli uffici competenti la richiesta di assunzione di lavoratori disabili.
Lavoratori licenziati da enti non commerciali (articolo 2, comma 12-undecies). Arrivano disposizioni ad hoc per i lavoratori licenziati dalle aziende non commerciali in crisi. In primo luogo si prevede la proroga, per il 2011, dell'agevolazione in favore dei lavoratori licenziati da enti non commerciali operanti nelle seguenti aree, Basilicata, Calabria, Campania, Puglia, Sardegna, Sicilia, Abruzzo e numerose zone del Centro-Nord appartenenti a varie province, consistente nell'erogazione di un trattamento economico corrispondente all'80% dell'importo massimo dell'indennità di mobilità (comprensivo della contribuzione figurativa e degli assegni per il nucleo familiare, ove spettanti). Tale agevolazione prevista originariamente per il settore della sanità privata e in situazione di crisi aziendale in seguito a processi di riconversione e ristrutturazione è stato estesa ai richiamati lavoratori per il periodo 2004-2010. Contestualmente, si riduce l'entità dell'organico minimo che deve essere posseduto dell'azienda ai fini della corresponsione dello stesso trattamento - originariamente superiore a 2mila unità lavorative –, il quale, ai sensi della norma in esame, viene fissato in superiore a 1.800 unità lavorative. La norma prevede ancora che gli enti non commerciali operanti nel settore della sanità privata e in situazione di crisi aziendale, aventi una sede operativa nei territori colpiti da calamità naturali situati in Molise, Sicilia e Puglia, destinatari dei provvedimenti agevolativi in materia di versamento delle somme dovute a titolo di tributi fiscali e contributi previdenziali abbiano comunque diritto al beneficio della sospensione, fino al 31 dicembre 2011, dei termini di pagamento di contributi, tributi e imposte, a qualunque titolo ancora dovuti, anche in qualità di sostituti d'imposta, relativi agli anni dal 2008 al 2011, senza necessità di ulteriori provvedimenti attuativi. La spesa per tutte queste misure è pari a 15 milioni di euro per il 2011.