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Questo articolo è stato pubblicato il 23 febbraio 2011 alle ore 10:54.
Nei giorni dell'Affittopoli di Milano torna alla ribalta un'altra Affittopoli, quella della Capitale. A ricordare la vicenda è "Libero", che riprende la lista, già pubblicata nel 2008 dal Sole 24 Ore nel suo inserto del sabato Plus 24, degli illustri beneficiari degli affitti "agevolati" grazie a contratti stipulati con l'Enasarco, l'ente di previdenza integrativa dei rappresentanti di commercio, che secondo la Corte dei Conti sarebbe proprietario di 273 complessi immobiliari, per un totale di 481 fabbricati distribuiti in tutta Italia, con 45mila unità di cui 17mila con destinazione residenziale.
Fra loro, ci sarebbe anche il leghista Roberto Castelli (che paga appena 600 euro per un elegante appartamento nei pressi di Villa Doria Pamphili e avrebbe annunciato la disdetta del contratto), il ministro Elio Vito (1.600 euro per una casa nella prestigiosa zona di Ponte Milvio), oppure l'alto dirigente del Consiglio superiore dei lavori pubblici, Massimo Sessa (1.250 euro per un appartamento di lusso a due passi da Villa Torlonia), e Pio Pompa, collaboratore del Sismi sotto inchiesta (698 euro per 165 metri quadri in via dei Georgofili). Sempre secondo il Fatto quotidiano, ha una casa Enasarco anche l'ex ministro della Salute Girolamo Sirchia (1.50 euro per un appartamento sulla Nomentana), mentre Luciano Gaucci paga 700 euro al mese per una casa in zona Fiera di Roma.