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Questo articolo è stato pubblicato il 23 febbraio 2011 alle ore 16:23.
Il sostituto procuratore generale di Milano, Laura Bertolè Viale, ha chiesto una condanna a 3 anni di reclusione per il parlamentare del Pdl ed ex consulente della Fininvest, Massimo Maria Berruti, accusato di riciclaggio nell'ambito di uno stralcio dell'inchiesta sui presunti fondi neri Mediaset. La richiesta della procura generale è arrivata oggi dopo che la Cassazione nelle scorse settimane aveva annullato la precedente sentenza della Corte d'appello di Milano che aveva in parte assolto e in parte dichiarato i reati prescritti. La Cassazione dunque aveva disposto un nuovo processo di secondo grado.
«Preoccupante inclinazione a delinquere». Sono le parole che il sostituto procuratore usa per descrivere i comportamenti del deputato Pdl . «La società ha diritto di pretendere dignità e onestà soprattutto da chi viene da una buona famiglia, ha fatto parte in passato della guardia di finanza che ha il compito di far rispettare la legge e non di frodarla, da chi è parlamentare della Repubblica» è il ragionamento del magistrato che cita a lungo le motivazioni con cui la Cassazione il 7 gennaio scorso aveva annullato la precedente sentenza di assoluzione in pratica affermando la responsabilità dell'imputato.
Era stata la Suprema Corte a ordinare la celebrazione di un nuovo processo affinchè fossero rivalutati gli elementi probatori sull'unico episodio dove non era ancora intervenuta la prescrizione che scatterà su tutto tra 4 giorni, il prossimo 27 febbraio. Per questa ragione la sentenza sarà emessa domani, prima della "scadenza". In questo modo in caso di dichiarazione di inammissibilità dell'eventuale ricorso in Cassazione, ai fini della prescrizione farà fede la data del verdetto d'appello.