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Questo articolo è stato pubblicato il 25 febbraio 2011 alle ore 06:40.
MILANO
Due mesi e tre giorni. Intorno a questi due dati cronologici si è giocata la vicenda giudiziaria di Massimo Maria Berruti, l'ex consulente Fininvest e attuale deputato Pdl, che ieri è stato condannato a 2 anni e 10 mesi per riciclaggio dalla prima sezione della Corte d'appello di Milano. Berruti resterà parlamentare perché la condanna ricevuta, coperta oltretutto dall'indulto del 2006, non arriva comunque a quella soglia di 3 anni che la legge fissa per l'interdizione dai pubblici uffici. Berruti si è visto infliggere un verdetto proprio sul filo di lana, dal momento che la prescrizione sarebbe scattata già domenica prossima.
A questo punto è scontata la mossa della difesa che presenterà ricorso in Cassazione. «La Corte d'appello non ha stabilito pene accessorie. Se la Cassazione riterrà ammissibile il nostro ricorso, le accuse saranno prescritte». Così Giorgio Perroni, il legale di Berruti, a caldo, dopo la pronuncia, nella consapevolezza che se però la Cassazione giudicherà inammissibile l'impugnazione, allora la condanna diventerà definitiva.
A pochi giorni dalla ripresa del processo principale per le presunte irregolarità nella compravendita dei diritti televisivi Mediaset, che vede imputato Silvio Berlusconi, destinato a riprendere lunedì prossimo dopo la pausa in attesa della sentenza della Consulta sul legittimo impedimento, Berruti, che prima di diventare una figura di rilevo nel panorama degli uomini Fininvest era stato ufficiale della Guardia di finanza, si è visto riconoscere colpevole nello stralcio per avere riciclato una parte dei fondi neri Mediaset. Berruti era infatti inserito con poteri di firma su un conto corrente svizzero che, secondo l'accusa, aveva l'unico scopo di riciclare denaro sottratto a Fininvest attraverso un meccanismo di false fatturazioni.
L'accusa, sostenuta in Corte d'appello dal sostituto procuratore generale Laura Bertolè Viale, aveva invece chiesto una condanna a 3 anni, tenuto conto anche della «preoccupante inclinazione a delinquere» di Berruti (già condannato nel 2001 a 8 mesi di detenzione per favoreggiamento, pena poi sospesa, nel processo per le presunte tangenti versate da Fininvest alle Fiamme gialle). L'11 gennaio era stata la stessa Cassazione, in cui adesso spera la difesa, a riaprire le sorti del procedimento, sollecitando un processo di appello bis dopo che la prescrizione riconosciuta dagli stessi magistrati milanesi aveva fulminato il procedimento. Per la Cassazione, per calcolare i termini di prescrizione degli atti di riciclaggio consistenti in operazioni in uscita dal conto corrente svizzero "incriminato" non bisogna considerare, come ritenuto dai giudici di merito, solo il giorno del versamento della provvista iniziale, ma anche tutti i movimenti successivi.