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Questo articolo è stato pubblicato il 26 febbraio 2011 alle ore 14:01.
«Pensate che Ruby avrebbe raccontato ai pm di aver visto a casa mia Belen, la Carfagna e la Gelmini che ballavano nude. Ora, vi pare possibile? Oltretutto in quel periodo la Gelmini era incinta, aveva un pancione così!». A dire queste cose non sono i verbali degli interrogatori dei pm di Milano ma Silvio Berlusconi. Come riportano la Repubblica, il Giornale, e il Corriere della Sera, il premier si è così espresso durante un incontro con alcune deputate del Pdl, ieri a Montecitorio.
Berlusconi avrebbe inveito duramente nei confronti di Karima El Mahroug, "nome d'arte" Ruby Rubacuori, sua giovane "ospite" al centro dello scandalo per le feste ad Arcore, definendola «una pazza» e «una visionaria». Come riporta Il Giornale, che titola in prima pagina «L'accanimento dei pm, Molestano pure le ministre», le parlamentari sarebbero «ammutolite» anche perché lo stesso cavaliere ha poi proseguito argomentando che «davanti a simili follie qualunque magistrato che non è in malafede non solo non le avrebbe dato credito ma la avrebbe indagata per calunnia aggravata».
Per il premier, come precisa il Corriere, dunque Ruby è una «visionaria» e nulla più. E proprio questo, riporta l'articolo, è il messaggio che dovrà andare in tv. Da qui l'invito alle deputate - riportato sulle pagine de Il Giornale - ad «una scelta di coraggio» e a «difendere in televisione le nostre ragioni», così confermando la strategia di comunicazione anticipata a suo tempo dalla stessa Ruby.
A fine ottobre 2010 in una intercettazione la allora minorenne marocchina riferiva al padre le parole che Silvio Berlusconi avrebbe detto al suo avvocato d'allora: «dille che la pagherò il prezzo che lei vuole l'importante è che lei chiuda la bocca, che neghi il tutto, e che dica che lei… che dica pure di essere pazza ma l'importante è che lei mi tiri fuori da tutte queste questioni, che io non ho mai visto una ragazza che ha diciassette anni, o che non è mai venuta a casa mia».
Strategia difensiva evidenziata anche da Repubblica, secondo cui il cavaliere pretende che «tutte le donne del Pdl vadano in tv a ripetere come un mantra gli slogan e le verità confezionate a Palazzo Grazioli».