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Questo articolo è stato pubblicato il 27 febbraio 2011 alle ore 08:14.
MILANO
«Prestito infruttifero». La causale di pagamento si ripete ben 32 volte nel 2010 sui bonifici che il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi effettua dal suo conto corrente numero 1.29 presso la filiale di Milano 2 del Monte dei Paschi di Siena. In 29 casi le destinatarie sono 12 ragazze, quasi tutte show girl o aspiranti soubrette, beneficiarie di prestiti variabili dai 5mila ai 50mila euro ciascuna, per un totale di 468mila euro. In altri tre casi, invece, i bonifici sono diretti al ragioner Giuseppe Spinelli, uomo di fiducia e tesoriere di Berlusconi. Ma questi soldi, per i magistrati, finiscono poi a Lele Mora e in parte al direttore del Tg4 Emilio Fede.
È un uomo davvero generoso, il presidente del Consiglio, almeno stando alle 782 pagine della richiesta di giudizio immediato inviate dai pm Ilda Boccassini, Pietro Forno e Antonio Sangermano al giudice per le indagini preliminari Cristina Di Censo, che ha rinviato a giudizio il premier per concussione e prostituzione minorile. Non è la prima volta che nell'ambito di inchieste sul presidente del Consiglio i magistrati della procura di Milano si imbattono nella causale «prestito infruttifero». La dizione compare anche su alcuni versamenti spuntati nell'inchiesta sulla Banca Arner, l'istituto di credito commissariato dal ministro dell'Economia Giulio Tremonti su indicazioni del governatore della Banca d'Italia Mario Draghi, per segnalazioni sospette di riciclaggio. Nella sede milanese della Arner il premier possiede il conto numero 1.
Dal conto personale numero 1.29 del Monte Paschi sono stati effettuati nel 2010 bonifici per un totale di un milione e 200mila euro e sono stati emessi assegni per circa 10,1 milioni di euro: 2,5 milioni nel solo mese di dicembre, circa 1,6 milioni a novembre, oltre un milione a luglio e aprile. Gli cheque dagli importi più rilevanti (dai 250mila ai 350mila euro ciascuno) venivano emessi in un giorno particolare della settimana: il venerdì.
Dei 468mila euro bonificati alle show girl italiane e straniere come prestiti infruttiferi, la somma più alta, 115mila euro, è stata versata a più riprese ad Alessandra Sorcinelli. Altri 56mila euro sono stati accreditati a Beatrice Concas, 50mila a Maria Adelina Alonso Escalona, 40mila a Valentina Costanzo, 36mila a Mariagrazia Veroni, 32mila ad Anna Restivo, 31mila a Astrid Konstanze Girth Friederike, 30mila ad Albertina Carraro ed Erminia Salmieri. E poi, 20mila ad Anna Palumbo (la madre di Noemi Letizia), 17mila a Eleonora Gaggioli, 6mila a Monica Anisoara Cheorleu e infine 5mila euro a Sabrina Valentina Frascaroli.