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Questo articolo è stato pubblicato il 03 marzo 2011 alle ore 16:48.

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L'ultima stoccata di Iervolino nel giorno dell'addio: la magistratura dia un occhio alla caduta del consiglio (Ansa)L'ultima stoccata di Iervolino nel giorno dell'addio: la magistratura dia un occhio alla caduta del consiglio (Ansa)

Il Pd, forse tardivamente, si stringe ora attorno a lei. «Un grande e affettuoso abbraccio a Rosetta Iervolino», scrive su Twitter l'ex governatore, Antonio Bassolino. E il segretario dei democratici, Pierluigi Bersani, torna a bollare come «vergognoso» il concatenarsi di eventi, chiuso dalle dimissioni di trentuno consiglieri comunali, che di fatto sancisce la fine anticipata della giunta di Rosa Russo Iervolino (guarda il suo ritratto). Ma lei, l'ex presidente della Dc e più volte ministro, ha detto addio alla sua città senza risparmiare gli ultimi fendenti agli avversari. «Non conosco i motivi di questa scelta, ma non vorrei far riferimento a una vignetta apparsa qualche giorno fa su un quotidiano nella quale si diceva: "a quanto è arrivato il prezzo di un deputato". Non vorrei che fosse accaduto lo stesso per i consiglieri comunali di Napoli, ma non ho le prove per dimostrarlo». È l'ultimo scatto d'orgoglio del primo cittadino. «Chiedo alla magistratura di metterci un occhio».

Russo Iervolino non farà «la suocera del prossimo sindaco», dai travagli Dc al difficile amore con Napoli (di Celestina Dominelli)

Iervolino: devo cancellare i vermiciattoli
Non fa nomi la Iervolino ma nel giorno in cui si congeda dalla sua città, il sindaco non ha alcuna intenzione di fare sconti. Non vuole certo farli a quei sette democratici che hanno abbandonato la maggioranza e consentito la spallata all'ex ministro consegnando le proprie dimissioni nelle mani del prefetto. «Devo cancellare i vermiciattoli che ho incontrato da queste parti - si sfoga ancora la Iervolino durante la conferenza stampa convocata oggi a Palazzo San Giacomo - e ricordare con forza solo le tante persone perbene che mi hanno aiutato a fare le nozze con i fichi secchi. I miei errori? Non avrei dovuto nominare qualche assessore e oggi è inutile farne il nome». Non aggiunge altri dettagli, ma è chiaro il riferimento a Roberto De Masi, alla guida dell'assessorato alla Legalità, uno di quelli che è passato per svariati cambi di casacca negli ultimi tempi.

Ora l'impegno per la campagna elettorale
Iervolino, però, si mostra serena. «Lascio il Comune libera e forte. Noi siamo fieri di essere perdenti perché ciò deriva dal fatto di non aver mai pensato di fare da voltagabbana rimanendo fedeli al nostro mandato». Non farà correnti dentro il partito, anzi ci scherza su. «Sarò pronta ad andare avanti con entusiasmo nella mia vita. Nella mia famiglia c'erano tre tessere di partito: quella di mio padre, quella di mia madre e la mia. Adesso che loro sono morti c'è soltanto la mia e quella di mia figlia che ha quelal del Pd a Roma. Certo con due tessere farò una grande corrente». Ma guai a pensare che l'impegno politico per Napoli finisca con questo addio. Rosetta lo dice senza troppi giri di parole. «Politicamente lascio Napoli, ma farò campagna elettorale qui».

Il Pd stringe su Morcone, il Pdl corteggia Lettieri
Insomma, il sindaco uscente è pronta a sostenere ancora una ultima battaglia al fianco del Pd che prova a trovare la quadra dopo il disastro delle primarie e la vittoria (contestatissima), seguita poi dal passo indietro, di Andrea Cozzolino, uomo di Antonio Bassolino. E il nome dovrebbe essere quello del prefetto Mario Morcone su cui si è però sfilato l'Idv di Antonio Di Pietro che ha lanciato la candidatura dell'ex pm Luigi De Magistris. Bersani teme nuove divisioni e sprona tutti a compattarsi sul candidato prescelto. «Nessuno strappo per favore, si cerchi la soluzione nei prossimi giorni, dentro a un contesto unitario del centrosinistra. Nessuno detti il compito, ci si metta tutti al servizio di una soluzione che non consegni Napoli a Cosentino». Nel Pdl, invece, torna a farsi strada l'ipotesi di candidare Gianni Lettieri, ex presidente dell'Unione industriale in Campania. L'imprenditore è stato infatti avvistato oggi pomeriggio mentre entrava a Palazzo Grazioli, residenza romana del premier, in compagnia dell'ex sottosegretario Nicola Cosentino, coordinatore del Pdl campano.

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