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Questo articolo è stato pubblicato il 04 marzo 2011 alle ore 16:47.

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Perché l'anno scolastico sia valido bisognerà aver frequentato i tre quarti del monte ore annuo previsto dal proprio indirizzo di studi: lo chiarisce una circolare del ministero dell'Istruzione ricordando che se non si raggiunge il limite minimo di frequenza c'è la bocciatura e la non ammissione agli esami di fine ciclo.

Vale l'orario curricolare
La circolare (validità dell'anno scolastico per la valutazione degli alunni della scuola secondaria di primo e secondo grado), alla luce delle tante richieste di chiarimenti arrivate dalle scuole, spiega che «risulta improprio e fonte di possibili equivoci» prendere come riferimento i giorni complessivi di lezione previsti dai calendari scolastici regionali (che sono circa 200) e che invece bisogna tener conto dell'orario curricolare.

Deroghe per: gravi malattie, gare agonistiche, motivi religiosi
Le scuole all'inizio dell'anno scolastico dovranno quindi comunicare ai genitori quante ore totali ci sono nel corso dei figli e quante ne servono per la validità. Per l'anno scolastico in corso, visto che la circolare è stata emanata ora, la comunicazione sarà fatta in questi giorni. Sono previste deroghe sulle assenze per gravi motivi di salute (adeguatamente documentati), per partecipare a gare sportive, per adesione a religioni per le quali esistono specifiche intese che considerano il sabato come giorno di riposo. (Cl.T.)

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