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Questo articolo è stato pubblicato il 07 marzo 2011 alle ore 09:31.

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In pista per festeggiare al volante la festa della donnaIn pista per festeggiare al volante la festa della donna

In pista per festeggiare al volante la festa della donna e scoprire trucchi e segreti della guida sicura. All'autodromo di Vallelunga, a pochi chilometri dalla Capitale, la festa delle donne è stata celebrata con un corso di Guida sicura in rosa che ha l'obiettivo di coniugare la sicurezza stradale con l'impegno delle donne nel mondo del lavoro. Per sfatare il luogo comune che vorrebbe le donne "al volante pericolo costante", professioniste, donne della politica e dello spettacolo, divise in gruppi, si sono cimentate nelle cinque aree del centro di Guida sicura Aci-Sara: dallo slalom fra i birilli allo scarto di un ostacolo improvviso rappresentato da un muro d'acqua che si solleva improvvisamente, dall'aquaplaning al controllo della sbandata fino alla frenata di emergenza anche su fondo bagnato, con e senza abs. Per conquistare alla fine di una intera giornata sulle piste l'attestato di Guida sicura.

Tanti errori alla guida sono facilmente evitabili
Gli istruttori del Corso di guida sicura Aci-Sara hanno spiegato il corretto comportamento da tenere al volante. In condizioni di pericolo, hanno sottolineato gli esperti del centro, spesso l'istinto suggerisce manovre inutili, che possono anche dimostrarsi pericolose. Sulle piste vengono usate resine a bassa aderenza applicate all'asfalto per riescono a realizzare il comportamento che i veicoli avrebbero a una velocità tre volte superiore su strada bagnata. Le allieve sono state poste dinanzi alle difficoltà della guida su strade innevate, con ghiaccio, con asfalto bagnato o di fronte a ostacoli improvvisi, tutte situazioni che possono verificarsi nella guida su strade urbane e autostrade. Ci sono piastre che fanno improvvisamente sbandare le auto, ma anche dispositivi per simulare la scarsa visibilità. Si imparano a correggere situazioni di sovrasterzo e sottosterzo, a controllare le proprie reazioni , a conoscere i comportamenti del mezzo, a intervenire nella maniera migliore per controllare il veicolo.

Prima di guidare pensa
Il corso inizia con una parte teorica che mostra anche le immagini dei crash test trasmessi in altri paesi europei, che in Italia non passano in tv perché ritenuti troppo cruenti, che dimostrano quanto sia importante l'uso delle cinture di sicurezza e dei seggiolini per i bambini, ma anche il controllo della posizione del poggiatesta e degli pneumatici. Si parla anche del calcolo della distanza minima di sicurezza che non deve essere inferiore al tempo di reazione del guidatore (18 metri se si viaggia a 60 km/h, 27 metri se si va a 90 km/h, 36 metri se il tachimetro segna 120 km/h). Si impara, insomma, a essere più consapevoli dei pericoli della strada.

Per i più piccoli educazione stradale in bicicletta
Tutti gli accompagnatori hanno provato, a seconda delle età, percorsi alternativi. Per i bimbi giochi ed educazione stradale in bicicletta sotto l'occhio dei vigili urbani, per i grandi prove sul percorso fuoristrada, in compagnia degli istruttori. È stato anche possibile provare il simulatore di guida sicura che multa l'automobilista scorretto . É stato anche possiile accedere al paddok dell'autodromo per seguire una gara di moto.

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