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Questo articolo è stato pubblicato il 06 marzo 2011 alle ore 14:44.

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Prosegue l'offensiva di Gheddafi, i tank entrano a Misurata. Denunciato l'uso di scudi umaniProsegue l'offensiva di Gheddafi, i tank entrano a Misurata. Denunciato l'uso di scudi umani

Proseguono in diverse città della Libia l'offensiva delle milizie fedeli al Colonnello e le manifestazioni pro-Gheddafi a Tripoli, mentre i ribelli di Misurata affermano di aver respinto le truppe governative. A Tripoli nella notte tra sabato e domenica si sono uditi colpi di armi automatiche e di artiglieria per circa due ore. Il governo libico sostiene che i colpi della notte scorsa, che sono apparsi a molti osservatori occidentali come combattimenti in corso, erano invece espressioni di giubilo per le vittorie militari delle forze lealiste contro i ribelli. Fermati e subito rilasciati dai ribelli otto agenti inglesi.

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Le ultime notizie in video sul sito di Al Jazeera

I ribelli aprono alla mediazione
Non senza qualche ambiguità il Consiglio Nazionale di Liberazione, che riunisce i ribelli libici contro Gheddafi, ha fatto sapere di «non essere stato contatto ufficialmente da nessuno per negoziare la pace» come proposto da Hugo Chavez. Mentre inizialmente fonti non ufficiali dei ribelli avevano respinto qualsivoglia ipotesi di mediazione ora il portavoce del Cnl Hafiz Ghoga non si è sbilanciato ma non ha neanche chiuso all'offerta: « Dipende su quello che ci offriranno anche se noi agiamo su imput del nostro popolo e non possiamo ignorare le loo richieste».

Tagli alle imposte, annuncio alla Tv di Stato
La televisione di Stato libica ha annunciato una serie di tagli alle imposte per «celebrare la vittoria del nostro grande popolo sulle bande dei terroristi»: è quanto riportato dalla rete satellitare araba Al Jazeera. I dazi doganali sono stati annullati su tutti i generi di prima necessità e ridotti al 5% sul resto degli articoli di importazione; inoltre sono state eliminate tutte le imposte di consumo e produzione. Le televisione libica - che ha trasmesso le immagini di manifestazioni di gioia nella Piazza verde di Tripoli - aveva annunciato questa mattina la notizia secondo la quale le truppe governative avrebbero ripreso il controllo di Tobruk, Misurata e Ras Lanuf, notizia smentita subito dopo dai ribelli.

Bombe sulla città portuale di Ras Lanuf
L'aviazione di Gheddafi ha bombardato la città portuale di Ras Lanuf, circa 660 km a ovest di Tripoli, dove sono riparati gli insorti ritiratisi oggi dalla vicina Ben Jawad, che avevano conquistato ieri, cacciati dalla controffensiva delle forze pro-Gheddafi. Fonti dei ribelli nelle retrovie hanno detto all'inviato dell'Ansa che la città è ancora controllata dai ribelli. Al Jazira ha invece riferito che la città sarebbe caduta in mano ai filo governativi. Un corrispondente della Bcc a Ras Lanuf ha riferito che i ribelli sono a corto di carburante e che anche un elicottero delle forze pro Gheddafi ha sorvolato la città per una ricognizione sui loro effettivi e le loro difese.

Fermati e subito rilasciati otto inglesi
Intanto otto agenti di un'unità delle forze speciali britannici, che erano stati arrestati dalle forze ribelli libiche nell'Est del Paese, sono stati subito rilasciati. Lo si è appreso dall'emittente panaraba al Jazeera. Poco prima un portavoce dell'opposizione libica aveva confermato la notizia del loro arresto anticipata dal Sunday Times. «Sono stati fermati perché non conoscevamo la natura della loro missione. Sono al sicuro», aveva assicurato la stessa fonte. Nel frattempo il ministro della Difesa britannica, Liam Fox, ha ammesso la presenza a Bengasi di una piccola delegazione diplomatica.

La Gran Bretagna valuta l'ipotesi di no-fly zone
L'ipotesi di creare una zona di interdizione al volo sulla Libia è ancora in fase di valutazione: lo ha affermato il ministro degli Esteri britannico William Hague, intervistato dalla Bbc. «Sottolineo che si tratta di una pianificazione di emergenza: ogni applicazione di una no-fly zone dovrebbe naturalmente avere un forte sostegno internazionale ed una base legale, in modo da essere pronti se il regime colpisse ancora più duramente il suo stesso popolo utilizzando la forza aerea contro i civili su larga scala», ha concluso Hague.

Stati Uniti pronti ad attingere a riserve greggio per raffreddare il prezzo
L'amministrazione Obama è pronta ad attingere alle sue riserve strategiche di petrolio pur di aiutare a far calare il prezzo del greggio, in fortissimo rialzo, oltre i 100 dollari, in seguito alla crisi libica. Lo ha annunciato il capo dello staff della Casa Bianca, Bill Daley, in un'intervista a Meeet the Press, sulla Nbc

Farnesina il rientro dei profughi nei rispettivi paesi va avanti
Prosegue l'azione coordinata dal Ministero degli Esteri per facilitare il rientro nei loro Paesi dei profughi al confine tunisino libico. È infatti decollato questa mattina dall'aeroporto di Djerba in Tunisia un altro volo C130 che porterà 60 cittadini egiziani a Il Cairo. È quanto si legge in una nota della Farnesina.

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