Il Pdl opta per l'astensione al referendum sui servizi idrici. Ronchi: subito un'Authority per le tariffe

«L'indicazione sarà quella di astenersi». Mario Valducci, presidente della Commissione trasporti della Camera, nel corso del convegno "Acqua, bene pubblico e servizi di qualità" oggi a Roma, conferma esplicitamente quello che già era nell'aria da qualche tempo: il Pdl per il prossimo referendum che dovrebbe tenersi il 12 giugno cercherà di tenere lontano il proprio elettorato dalle urne.

Una scelta, confermata anche dal capogruppo al Senato del Pdl Maurizio Gasparri, che non coinciderà però con il silenzio nel merito dei quesiti. Anzi. «La consultazione - spiega il ministro delle Infrastrutture, Altero Matteoli - ci consentirà di entrare finalmente nelle case degli italiani e spiegare cosa vuol dire il decreto Ronchi. Perché, come racconta il ministro della Pubblica amministrazione, Renato Brunetta «il referendum è la reazione delle clientele alla nostra spinta riformatrice. Se decidessimo di andare alle urne, probabilmente, il dato emozionale prevarrebbe sulle tecnicalità».

L'Authority per colpire il fronte del sì
Intanto, fino a giugno, una delle mosse per colpire il fronte del sì potrebbe essere la soluzione del tanto discusso problema dell'Autorità. «Bisogna fare subito un'Authority che abbia competenza sull'acqua e sulle tariffe, che sia terza e che abbia poteri sanzionatori. Non deve essere un baraccone, ma una struttura capace di preservare il mercato dalle speculazioni», dice il ministro per le Politiche comunitarie, Andrea Ronchi. Le strade percorribili, in questo caso, potrebbero essere due. «Si potrebbe trattare di una struttura apposita oppure potrebbe essere inserita in una sorta di direzione, di organismo, nell'ambito di uffici già operanti, purché ci sia comunque un'attenzione specifica alla questione idrica», dice Gasparri. La prima ipotesi porterebbe alla costituzione di un'Agenzia ad hoc. La seconda all'integrazione delle competenze relative all'acqua nell'Autorità dell'energia. Entrambe da attuare nel giro di un paio di mesi.

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