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Questo articolo è stato pubblicato il 11 marzo 2011 alle ore 06:37.

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Il forfettone piace sempre di più. L'esercito dei contribuenti minimi è cresciuto in un anno del 23,8 per cento. Secondo i dati contenuti nelle dichiarazioni Irpef compilate nel 2010 per l'anno d'imposta 2009 i soggetti che hanno esercitato l'opzione per aderire al regime dei minimi sono stati 627.322 contro i 506.685 del 2008.

Si tratta di un regime agevolato indirizzato ai contribuenti cosiddetti "minimi", entrato in vigore dal 1° gennaio 2008. Prevede una tassazione conveniente soprattutto per chi avvia nuove attività ed è senz'altro giunta benvenuta nel 2009 per mettersi al riparo dalla crisi economica, almeno da parte di quanti hanno intravisto fin da subito di non poter raggiungere compensi di un certo livello.

Il forfettone, in linea di massima, prevede l'applicazione di un'imposta sostitutiva dell'Irpef, dell'Irap e delle addizionali regionali e comunali pari al 20% e può essere utilizzato da lavoratori autonomi e persone fisiche residenti nel territorio dello Stato che nell'anno solare precedente hanno conseguito compensi non superiori a 30.000 euro.

Ma non c'è solo la tassazione ridotta a spingere i contribuenti Irpef verso il regime dei minimi. Per chi aderisce è previsto anche l'esonero dalla maggior parte degli obblighi contabili e dichiarativi.

L'esercito dei minimi è sempre più radicato al Nord. In particolare la distribuzione territoriale mostra una concentrazione del 26,03% dei contribuenti minimi al Nordovest, seguito dal Sud con il 24,15%, come nel 2008.

Le regioni con la maggiore numerosità sono la Lombardia (87.006 soggetti) e il Lazio (68.627) dove, insieme al Trentino Alto Adige, si assiste a un incremento ben superiore alla media nazionale e pari a oltre il 27% rispetto ai dati relativi ai redditi 2008.

In Lombardia, ad esempio, in un anno i minimi sono cresciuti di quasi 20mila unità, il 50% in più rispetto ai 10mila contribuenti campani che sono sbarcati nel forfettone, passando dai 51.131 del 2008 ai 61.140 del 2009. La crescita minore, pari a poco più di 600 contribuenti, si è registrata in Molise, mentre in Basilicata sono andati a ingrossare le fila dei minimi altri mille contribuenti, portando il totale a sfiorare i 6mila soggetti.

Il regime supersemplificato piace soprattutto ai professionisti e, come detto, soprattutto a chi si avvia all'esercizio di arti e professioni. Dalle ultime elaborazioni del Dipartimento delle Finanze, infatti, viene confermato anche per il 2009 che la maggiore adesione tra i settori produttivi si è registrata nei settori delle attività professionali (+36,23% rispetto al 2008). Nel 2009, infatti, sono stati 227.260 i professionisti che svolgono attività scientifiche e tecniche, contro i 179.199 dell'anno precedente.

Di gran lunga più lontane le altre attività economiche dove il commercio, che però include quello all'ingrosso, quello al dettaglio, nonché le riparazioni di autoveicoli e motorini, è cresciuto in un anno dell'11,87% (74.475 contribuenti); le costruzioni hanno segnato un +10,82% con oltre 67mila contribuenti, la sanità (+9,90%) e le altre attività di servizi (+9,09%).

Nell'esercito dei minimi si sono arruolati anche promotori finanziari, assicurativi e gli agenti immobiliari: tutti insieme sono più di 34mila. (M.Mo.)

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