Storia dell'articolo

Chiudi

Questo articolo è stato pubblicato il 19 marzo 2011 alle ore 08:13.

My24


LONDRA. Dal nostro inviato
«Nessuna impresa garantisce un ritorno tanto elevato quanto investire nelle donne». Sonia Gandhi non visita l'Europa di frequente, ma ha accettato di intervenire alla conferenza annuale della Commonwealth Foundation, a Londra, per portare al tema della sua "lecture", «Le donne come agenti del cambiamento», il peso della sua famiglia e di un paese, l'India, deciso a moltiplicare le proprie potenzialità sfruttando di più anche la risorsa di quella che Sonia chiama sorridendo «la metà migliore dell'umanità». Tra le grandi economie emergenti dei Bric - insieme all'India il Brasile, la Russia e la Cina - l'India è il paese in cui secondo l'Onu il tasso di partecipazione delle donne alla forza lavoro è il più basso, al 34,2 per cento. Eppure, una delle priorità del Congress Party che Sonia guida, anche in qualità di presidente della coalizione al governo a New Delhi, è lavorare per incrementare quella presenza.
Proprio in considerazione dell'impatto positivo che le donne hanno sulla sfera sociale, politica, economica. In particolare - ma qui il discorso abbraccia l'intero pianeta - Sonia Gandhi si è augurata che il dibattito sui cambiamenti climatici e i negoziati globali accolgano di più le voci e le preoccupazioni delle donne: «A volte mi chiedo - ha osservato - se l'empatia delle donne con la natura, la loro preoccupazione per il futuro dei loro figli non possa aiutare il mondo a trovare una via allo sviluppo più sostenibile, meno improntata sul consumo». Le parole di Sonia, vedova del figlio di Indira Gandhi Rajiv, tornano spesso al ricordo della suocera.
«Tra le sfide che l'umanità dovrà affrontare nel XXI secolo - ha spiegato - poche sono più urgenti del cambiamento climatico e del riscaldamento globale. Sfortunatamente il dibattito finora non ha tenuto conto del contributo femminile: eppure le donne hanno avuto un ruolo importante nell'accrescere l'attenzione verso l'ambiente. Nel 1972 Indira Gandhi ha evidenziato con forza il legame tra povertà e degrado ambientale, questione al centro della discussione ancora oggi».
Di origini italiane, restia ad assumere la leadership del Congresso dopo la morte del marito, a 65 anni Sonia è ormai l'erede indiscussa della dinastia Nehru/Gandhi. Lo scorso anno la classifica di Forbes l'ha posizionata al nono posto tra le persone più potenti al mondo: uomini e donne insieme. In India, racconta, le donne sono emerse come "agenti di cambiamento" in particolare in cinque settori: le comunità femminili che stanno trasformando l'India rurale; la politica, dove le donne hanno ottenuto una quota di rappresentazione del 33% negli organismi rurali e cittadini; i diritti sociali; l'impresa e le tecnologie. «Sono ottimista sul futuro del mio paese - ha concluso Sonia - pensando alla resistenza delle nostre donne, alla loro forza e al loro coraggio, alla capacità di superare ogni ostacolo. Oggi l'India è all'apice delle sue potenzialità grazie a una popolazione giovane e istruita. Immaginate cosa potrebbe succedere se questo "dividendo" demografico venisse moltiplicato considerando anche il genere femminile». Le donne, diceva il Mahatma Gandhi, sono i futuri leader dell'evoluzione umana poiché portano nella vita pubblica compassione e moralità.
© RIPRODUZIONE RISERVATA

Shopping24

Dai nostri archivi