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Questo articolo è stato pubblicato il 19 marzo 2011 alle ore 20:11.

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L'Italrugby ha pagato caro i suoi errori oggi allo stadio Murrayfield di Edimburgo. E gli scozzesi sono stati bravi a presentare il conto, salato. La nazionale italiana di rugby ha perso l'ultimo incontro del Sei Nazioni 2011 per 21 a 8, dopo aver chiuso il primo tempo in vantaggio per 8 a 6. Il parziale del secondo tempo appare quindi impietoso, 15 a zero per i padroni di casa. «Noi non abbiamo sfruttato le nostre opportunità, le loro sono venute dai nostri errori». Con poche parole il ct dell'Italia, Nick Mallett, disegna chiaramente il quadro della partita di questo pomeriggio tra Scozia e Italia.

«Con i nostri errori abbiamo dato loro 13 punti», continua Mallett, quelli che sono serviti agli highlanders per batterci e impedirci di ripetere l'impresa del 2007, quando gli azzurri riuscirono a vincere due partite in un Sei Nazioni e la prima fuori casa. «Forse non siamo entrati in campo con la determinazione giusta», osserva Gonzalo Canale, cercando di dare una spiegazione per il risultato di oggi, ancora più amaro alla luce della vittoria di una settimana fa con la Francia. «Abbiamo commesso degli errori che ci sono costati cari, soprattutto nella trasmissione del pallone e nella gestione del gioco», prosegue il tre quarti azzurro, ricordando come «su due palle perse ci siamo trovati da che stavamo attaccando nei loro 22, nei nostri 22». E la gestione del gioco, o meglio la mancanza di gestione del gioco, è il principale imputato della sconfitta di oggi.

Tuttavia, gli azzurri continuano a vedere il bicchiere mezzo pieno. «Usciamo a testa alta da questo Sei Nazioni», afferma Mirco Bergamasco, sostenendo che il bilancio del torneo 2011, il dodicesimo per l'Italia, «non è tutto negativo, c'è da lavorare ma queste partite ci sono servite per sapere a che punto siamo». Un buon punto a sentire il ct Nick Mallett: «L'Italia non è mai stata nella condizione di poter vincere quattro partite su cinque – afferma il tecnico – contro l'Inghilterra abbiamo completamente sbagliato ma abbiamo vinto con la Francia e tutte le partite in casa sono state di buon livello». Un livello che sarà importante migliorare ancora, soprattutto considerando che il prossimo impegno degli azzurri saranno i mondiali di rugby in Nuova Zelanda. Per Mallett le favorite restano Sudafrica, Australia e Nuova Zelanda, tuttavia, l'Italia già superando la fase a gironi e passando ai quarti porterebbe a casa un risultato storico. E almeno fino alla Coppa del mondo a provare a farci raggiungere questo traguardo sarà Nick Mallett, la cui panchina per qualche mese ancora appare al sicuro.

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