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Questo articolo è stato pubblicato il 22 marzo 2011 alle ore 11:07.
L'Unità d'Italia? «Più posti letto per i migranti tunisini e tanta acqua dolce». Il sindaco "più lungo d'Italia", come lo chiamano gli isolani, dall'alto dei suoi quasi 2 metri di altezza si concede qualche riflessione sui 150 anni di storia patria tra un'infinità di baci alle donne e ai ragazzi che inaugurano il primo centro di aggregazione giovanile dell'isola. I fondatori del "Faro d'Oriente" lo accolgono sulle note di "Pretty woman". Bernardino de Rubeis non assomiglia neppure lontanamente a Richard Gere. Ma la determinazione e l'umanità che ha sfoderato in questi mesi di assedio dei migranti tunisini, sono molto simili a quelli del business man protagonista del film con Julia Roberts.
Sindaco, cosa rappresentano questi 150 anni per un lampedusano?
Un'immensa solitudine, persi come siamo al centro del Mediterraneo.
Rimpiange il Regno delle due Sicilie?
A quei tempi il Sud era ricco, poi, dopo il 1861, è diventato assistito.
Ma l'Italia ora è fatta?
Assolutamente sì. Ora però dovremmo fare l'Europa.
Un'Europa federale, magari allargata al Nordafrica?
E perché no? Tutte le dittature sono destinate a perire, il fascismo ce l'ha insegnato. Io dico sempre: padroni a casa nostra. Non mi prenda alla lettera, però. Altrimenti qualcuno potrebbe dirmi che per coerenza dovrei gestire l'invasione dei tunisini in totale solitudine.
E l'accusa all'istigazione all'odio razziale che le ha mosso la Procura di Agrigento?
Balle. Abbiamo accolto i tunisini in fuga da regimi dispotici come fratelli
Lei ripete: sono orgoglioso del modello Lampedusa. Ma il centro di accoglienza così com'è scoppia. Correttivi?
L'ospitalità si può sempre migliorare, ma io, nel 2007, sono stato rinchiuso per un mese nel carcere Petrusa di Agrigento con l'accusa di concussione: due docce a settimana nel pieno d'agosto in una cella di 15 metri quadri: puzzavamo come capre.
Quindi?
Al confronto il centro di accoglienza di Lampedusa è un hotel a cinque stelle.
Più acqua per tutti?
Acqua a volontà per tunisini e agrigentini. Ma non dimentichiamo le condizioni subumane delle carceri italiane.
Prepara un manifesto sulla questione?
Per me lo farà la figlia di Jean Marie Le Pen: verrà a Lampedusa per spiegare agli isolani che siamo un modello per l'Europa intera.
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