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Questo articolo è stato pubblicato il 24 marzo 2011 alle ore 11:57.

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La Corte di Strasburgo assolve l'Italia sul caso Giuliani. Bocciato il ricorso della famigliaLa Corte di Strasburgo assolve l'Italia sul caso Giuliani. Bocciato il ricorso della famiglia

La Corte europea dei diritti umani ha assolto pienamente l'Italia per la morte di Carlo Giuliani. Per la «Grande Chambre» non c'è stata alcuna violazione dei diritti dell'uomo nel comportamento dello Stato italiano in occasione del G8 che si svolse a Genova nel luglio 2001. La decisione è stata presa a maggioranza.

Il ricorso dei Giuliani
A rivolgersi alla Corte erano stati nel 2002 i genitori del giovane ucciso il 20 luglio dell'anno precedente. A loro parere furono le forze dell'ordine a mettere in atto un «uso eccessivo della forza» e a causare la morte di Carlo. Nessuno dei carabinieri, affermano, soccorse il giovane, colpito dal fuoco di Mario Placanica, e, anzi, la camionetta dell'Arma passò sopra il suo corpo. Nel ricorso alla Corte i Giuliani lamentano anche che non fu fatta l'autopsia sul cadavere del figlio e che non vi è mai stata un'inchiesta approfondita sull'accaduto.

La Corte diede parzialmente ragione ai Giuliani in primo grado, individuando solo alcune lacune nell'indagine sulla morte di Carlo, e assolse Placanica, rivendicando per lui la legittima difesa. La famiglia Giuliani, a quel punto, ricorse alla Corte europea dei diritti umani di Strasburgo che ha dato oggi la sentenza definitiva.

Confermata l'assoluzione di Placanica
Con tredici voti a favore e quattro contrari i giudici della Grande Camera hanno stabilito così la piena assoluzione di Mario Placanica, confermando così la sentenza di primo grado emessa il 25 agosto 2009. La Grande Camera ha assolto l'Italia anche dall'accusa di non aver condotto un'inchiesta sufficientemente approfondita sulla morte di Giuliani. In questo caso la Corte si è espressa con 10 voti a favore e 7 contrari. La stessa maggioranza si è pronunciata anche per l'assoluzione dell'Italia dall'accusa di non aver organizzato e pianificato in modo adeguato le operazioni di polizia durante il summit del G8 a Genova.

La famiglia non si arrende
«Ci rivolgeremo al tribunale civile come unica possibilità di avere un dibattimento per l'omicidio di Carlo. Non ci arrendiamo». Così ha dichirato Giuliano Giuliani, il padre della vittima, dopo aver appreso che la sentenza della Corte europea dei diritti umani di Strasburgo.

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