Storia dell'articolo

Chiudi

Questo articolo è stato pubblicato il 28 marzo 2011 alle ore 08:09.

My24
Napolitano in visita negli Stati Uniti (Ansa)Napolitano in visita negli Stati Uniti (Ansa)

NEW YORK - Un Presidente, il nostro, Giorgio Napolitano, che debutta in questo suo viaggio americano con un lungo discorso in inglese davanti a un gruppo di 150 persone. Volutamente, il bagno di folla in quell'occasione non c'è stato: il gruppo al 20esimo piano del St Regis era selezionato, con personaggi come Mario Cuomo o finanzieri come Mario Gabelli o Larry Auriana. Nel discorso Napolitano ha voluto ringraziare il Presidente americano Barack Obama per le sue parole nel giorno del nostro centocinquantesimo anniversario, il 17 di marzo scorso.

Obama aveva riconosciuto il merito del nostro risorgimento anche in funzione di quel che capitava con la guerra di secessione negli Stati Uniti e aveva ricordato la figura di Giuseppe Garibaldi e i suoi rapporti con Lincoln. Ieri il sindaco di New York, Michael Bloomberg ha proclamato il 27 marzo giorno dell'Unità d'Italia.

Poi in serata, Napolitano ha anche avuto il suo bagno di folla, da Superstudio Industria, del fotografo Fabrizio Ferri che ha allestito una mostra di artisti italiani che hanno vissuto a New York. Nel suo discorso Napolitano ha ricordato i quattro milioni di italiani emigrati in America «dove hanno trovato un terreno fertile per crescere e un'apertura e una tolleranza non da poco. Oggi Napolitano parlerà alle Nazioni Unite affrontando in termini generici la questione libica. Ma il discorso di ieri è stato quello per le comunità locali, un'ammissione che stiamo passando tempi difficili con una promessa in chiusura: «we shall overcome», «ce la faremo». Oggi il discorso all'Onu, domani una visita a Ellis Island e un incontro prima del rientro in Italia alla New York University.

Commenta la notizia

Shopping24

Dai nostri archivi