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Questo articolo è stato pubblicato il 06 aprile 2011 alle ore 22:29.
Tra un appuntamento e l'altro c'è il tempo per alcune riunioni. Con l'assessore Mariolina Moioli per discutere del progetto Casa Vacanza, che offre ospitalità ai bambini della scuola primaria nelle case del Comune al mare, in montagna, al lago, durante le ferie estive (hanno già derito in 12.000 e l'iniziativa sarà estesa al fine settimana di Pasqua). Con l'assessore alla cultura, Massimiliano Finazzer Flory per discutere dell'inaugurazione del museo di arte contemporanea. Tra una riunione e l'altra (spesso si svolgono in auto) Letizia Moratti trova anche il tempo di chiamare lo 020202, il servizio telefonico di Palazzo Marino per i cittadini. Non le piacciono i trenta secondi di attesa: troppi. Risponde Patrizia dopo 10 secondi soltanto, la sindaca è soddisfatta, ma il test a sorpresa non è finito e la Moratti domanda tempi e modalità per partecipare al progetto Casa vacanza, Patrizia è preparata e risponde alla perfezione, alla fine arrivano i complimenti della sindaca.
La giornata non è nemmeno a metà, Letizia Moratti è attesa alla Triennale per la presentazione del recupero del Teatro dell'Arte, con Davide Rampello. È curiosa di vedere come i lavori sono stati realizzati, anche se ha già fatto alcuni sopraluoghi in passato. Della Triennale l'affascina la possibilità che garantisce di «interazione con l'esterno e, all'interno, la garanzia di flessibilità e contaminazione tra generi che, pensate negli anni '30, hanno anticipato quello che oggi la maggior parte dei musei ha come propria mission». Sul teatro, sottolinea «ho dato immediatamente la disponibilità al recupero, nonostante la scarsità di fondi». E per il futuro promette: nessun taglio alla cultura, purché ci siano progetti di qualità.
Salta un appuntamento successivo e Letizia Moratti ne approfitta per una visita ad Anastasia, la nipotina, figlia di Gilda. Poi riparte il tamtam di riunioni e incontri: con il comitato elettorale, con il suo staff (a pranzo), in colloqui riservati. C'è anche il tempo per un telegramma di congratulazioni al suo sfidante alla poltrona di primo cittadino, Giuliano Pisapia, sposo sabato a Venezia. La testa della sindaca sembra non fermarsi mai, ai suoi collaboratori chiede lumi sul progetto wi-fi tra Cairoli e San Babila, zona in cui dal 28 aprile tutti potranno collegarsi a internet gratuitamente. Il programma va ampliato e per capire in quali aree della città la Moratti pensa a un sondaggio tra i giovani.
L'appuntamento politico, pubblico, della giornata è fissato nelle prime ore del pomeriggio: la presentazione della lista Progetto Milano Migliore di Edoardo Croci, l'ex assessore alla mobilità e ideatore di Ecopass (che non si candida). È la terza lista civica che appoggia Letizia Moratti (dopo quella dei giovani e dopo quella di Giovanni Terzi e Mariolina Moioli) e indica tra i suoi obiettivi il rafforzamento di politiche a favore dell'ambiente, della salute e della vivibilità. Tutti i candidati arrivano in bicicletta, quelle del bike sharing, di sottofondo c'è 'Cogli la prima mela' di Angelo Branduardi: il simbolo della lista è una mela verde sinonimo di attenzione per l'ambiente - spiega Croci - salute, internazionalità e innovazione.
La conferenza stampa si svolge nel chiostro del Piccolo Teatro di via Rovello da poco restaurato. Tra i candidati ci sono medici, come lo pneumologo Sandro Amaducci, professionisti, docenti universitari, ricercatori, come Marco Gilberti, studenti ed ecologisti come Walter Monici di Ciclobby e Maurizio Tagliavia del Wwf. Moratti si dice orgogliosa di avere l'appoggio di una lista che «ha un grande attenzione per i temi ambientali ma senza rifiutare il concetto di città che cresce ed evolve, senza volere cioè un ritorno al passato, ma che guarda a una Milano più vivibile, attrattiva e competitiva».
La giornata è ancora lunga, la sindaca è sempre impeccabile nel suo completo blu notte (abito al ginocchio abbinato a giacca) acceso da parure di orecchini e anello in corallo, stesso colore di scarpe e borsetta e risponde imperturbabile, ad ogni incontro, alle domande dei giornalisti. Saltato l'incontro con i cittadini di Baggio, spostato alla prossima settimana, è il momento di riprese in giro per la città per un video che sarà pubblicato sul suo sito. Poi alle 19 c' è l'inaugurazione della Montagna di Sale e, a Palazzo Reale, la visita della mostra dedicata a Mimmo Paladino, con il marito Gianmarco Moratti. La sera tutti a cena agli Orti di Leonardo per l'incontro organizzata dall'Osservatorio Giornalistico Mediawatch nel ciclo di dibattiti ‘Il ruolo dei media e della comunicazione nell'anno della ripresa economica'. Con la sindaca politici e imprenditori, giornalisti e sportivi, oltre al prefetto della Biblioteca Ambrosiana, monsignor Franco Buzzi.
Certo, ammette «rispetto alle precedente questa campagna elettorale è più faticosa, perché faccio prima di tutto il sindaco». La soddisfazione più grande resta «sapere che siamo riusciti a risolvere i problemi di tutte le persone che hanno bisogno di essere aiutate». E l'obiettivo principale rimane «aiutare le risorse straordinarie che Milano ha, nel campo universitario, della ricerca, dell'innovazione, nella creatività, nella cultura, perché le imprese e i cittadini trovino qui tutte le opportunità per crescere umanamente, professionalmente e culturalmente».
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