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Il giorno dopo fa male. Il clamoroso 2-5 rimediato a San Siro contro lo Schalke nell'andata dei quarti di finale di Champions League è duro da digerire in casa Inter. A dare una spiegazione all'improvviso crollo della squadra di Leonardo contro avversari che, sulla carta, erano decisamente inferiori ai nerazzurri, ci prova il presidente Massimo Moratti che parla di una sconfitta "inaspettata, dovuta alla stanchezza".

"I giocatori comunque sono gli stessi - dice Moratti -. Le cose che sembrano impossibili per qualche ragione strana diventano più facili. Credo che tutto questo sia dovuto alla stanchezza. Se quello è il motivo vediamo di rimetterci in pista con i giocatori che abbiamo". Per qualificarsi alle semifinali di Champions, l'Inter è chiamata a compiere un autentico miracolo nella sfida di ritorno in programma in Germania mercoledì 13 aprile: dovrà vincere con quattro gol di scarto. "Vediamo di trasformare queste sconfitte in cose positive, anche se non sarà facile - prosegue il patron interista -. La fase difensiva? E' tutta la squadra a partecipare alla difesa, non c'è una volontà precisa di sottovalutare questo aspetto, ma si tratta di mancanza di forze".

Poi un giudizio su Leonardo: "Abbiamo chiacchierato, è una persona intelligente, sta facendo esperienza, un'esperienza non delle più facili. Fa dei ragionamenti intelligenti. Il calcio è legato anche alla fortuna e al tempismo. Questo è un momento da superare, ma siamo tutti uniti. Questo discorso è nato per parlare delle sue capacità, in seguito vedremo se allargheremo le sue responsabilità. In ogni caso, adesso facciamo quello che si deve fare su quella panchina, Leonardo sa perfettamente che è quella la sua responsabilità e dobbiamo contare su questo". Mentre il presidente dell'Inter stava parlando con i cronisti, una persona è passata in macchina sotto la sede della Saras a Milano e ha urlato in direzione di Moratti: “Cinque pappine”.

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