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Questo articolo è stato pubblicato il 11 aprile 2011 alle ore 16:12.

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Ma una volta Berlusconi incoraggiava i tunisini a venire in Italia… (El Pais)Ma una volta Berlusconi incoraggiava i tunisini a venire in Italia… (El Pais)

Se l'Unione europea non ha né una politica estera né una politica di difesa comuni, nessuno si può meravigliare che non abbia una politica comune nemmeno quando una "valanga" di nordafricani pretende di sbarcare sulle sue coste, in questo caso nell'isola di Lampedusa e nel sud dell'Italia. Così scrive oggi El Pais, che in un editoriale intitolato "Sconcerto europeo" vede l'Ue stretta tra "impotenza ed egoismo nazionale".

Roma sostiene "comprensibilmente" che il problema deve essere affrontato in un'ottica generale europea, concede il quotidiano spagnolo. Ma "l'unica cosa che Roma e Parigi sono state capaci di concordare" finora è la pratica delle pattuglie navali congiunte nel Mediterraneo per "sbarrare il passo all'immigrazione indesiderata". Entrambi i paesi, ricorda El Pais, pensano alle elezioni: la Francia alle presidenziali del 2012, l'Italia alle amministrative di quest'anno.

El Pais critica i dirigenti delle principali potenze europee - tra cui la Spagna – che "si riempiono la bocca di dichiarazioni retoriche di appoggio alle rivolte democratiche del mondo arabo". Un modo per appoggiarle, secondo il quotidiano, "sarebbe di accogliere questi rifugiati in modo equo tra gli Stati membri", cooperando nel contempo con i paesi colpiti affinché la stabilizzazione della situazione permetta quanto prima il loro ritorno. Così, prosegue, si sarebbero evitate tragedie come la barca libica affondata la scorsa settimana. "L'Ue non può guardare dall'altra parte", conclude l'editoriale.

In una corrispondenza da Roma, Miguel Mora ricorda che un anno e mezzo fa, in un'intervista alla televisione maghrebina Nessma Tv, Silvio Berlusconi aveva incoraggiato i tunisini ad andare in Italia e che il suo governo voleva dare loro "una casa, un lavoro e la previdenza sociale". Ma era al potere Ben Ali e le coste della Tunisia erano "sigillate". In poco tempo le cose sono cambiate.

Ora Roma chiede che l'Ue riconosca i permessi di soggiorno temporanei. Francia e Germania hanno avvertito che gli extracomunitari devono anche avere i documenti in regola e le risorse per vivere. "Sapendo che la sua iniziativa è destinata a fallire", osserva El Pais, nelle ultime ore Berlusconi ha alzato la tensione dialettica "a limiti inediti" dichiarando: "Se la Ue non raggiunge un accordo concreto sull'immigrazione, è meglio che ci separiamo e torniamo ciascuno al nostro posto". Parole che hanno un richiamo sulla copertina del siti web di El Pais: "Berlusconi: la Ue deve dissolversi se non accetta i sans papiers".

Il negoziato Ue sull'immigrazione europeo è alla ribalta dei principali media europei. In Spagna, Abc.es titola: "Berlusconi chiede aiuto all'Europa per attenuare la crisi dell'immigrazione. In Gran Bretagna, la Bbc manda in onda l'avvertimento di Berlusconi: "A Lampedusa arriva uno tsunami umano". Attenzione elevata soprattutto In Francia. Les Echos titola sulla sua homepage "Immigrazione, gli europei tentano di appianare le divergenze". Hanno voluto creare lo spazio Schengen e ora "devono riconoscere i limiti di una politica incompiuta". L'interrogativo di partenza: "Esiste una politica europea dell'immigrazione?".

Les Echos riconosce che, in attesa del vertice franco-italiano convocato per il 26 aprile, nel week-end la tensione tra Francia e Italia è leggermente scesa, ma sugli immigrati del Nord Africa "il conflitto persiste tra Parigi e Roma". il dibattito sulle regole di Schengen non è avanzato per niente. Il quotidiano francese sottolinea che la principale preoccupazione del governo di Parigi ora riguarda la Libia: "Sarebbe indelicato rifiutarsi d'accogliere rifugiati di una guerra che Parigi ha largamente contribuito a scatenare".

Molti titoli sull'immigrazione anche sul sito del Nouvel Observateur: "L'Italia vuole l'aiuto dell'Europa di fronte allo tsunami dei migranti"; "La Francia deve accettare i migranti tunisini, secondo Berlusconi"; "Berlusconi a Lampedusa richiama l'Europa all'ordine". Le Figaro non manca di segnalare le critiche all'Italia da parte di Malta: il primo ministro maltese Lawrence Gonzi ha criticato il comportamento delle autorità italiane, che hanno rifiutato l'accesso a Lampedusa a 171 migranti africani, arrivati a La Valletta.

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