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Questo articolo è stato pubblicato il 12 aprile 2011 alle ore 20:52.

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Oggi a Pechino si è svolto il primo incontro fra la presidente brasiliana Dilma Rousseff e il presidente Hu Jintao. La prima visita a Pechino della neopresidente brasiliana, erede di Lula, ha come obiettivo la firma di importanti accordi commerciali fra cui la vendita di aerei della brasiliana Embraer a compagnie aree cinesi ma anche l'Ipad. Non è mancata qualche tensione tra due dei quattro paesi emergenti (Brasile, Russia, India e Cina) per quella che comunemente viene definita guerra delle valute.

Nella sua prima visita da quando è diventata presidente, il presidente brasiliano ha evitato la spinosa questione della valuta ma gli accordi commerciali e gli investimenti potrebbero migliorare i rapporti fra i due paesi emergenti. Rousseff ha portato a casa quello a cui teneva di più: promesse concrete dei cinesi su futuri acquisti di materie prime come oro, ferro e greggio. Dal 2010 la Cina è diventata il primo partner commerciale del Brasile con più di 56 miliardi di scambi, secondo la Reuters.

Non mancano però le tensioni: la rapida espansione delle relazioni fra i due paesi ha anche portato tensioni specialmente da parte delle aziende manifatturiere brasiliane che lamentano la svalutazione dello yuan come un fattore che ha danneggiato la loro competitività.

Rousseff ha però evitato di affrontare l'argomento valuta durante l'incontro, ha detto ai giornalisti il ministro del commercio brasiliano Fernando Pimentel, nonostante le attese della vigilia. E questa è stata senza dubbio una vittoria di Pechino che resiste senza esitazioni alle pressioni internazionali per rivalutare la sua valuta. Il silenzio sulla valuta rasserena i rapporti fra le due potenze anche da un punto di vista diplomatico: la rinuncia della Rousseff a insistere sulla valuta potrebbe portare Pechino ad appoggiare le aspirazioni del Brasile a un seggio permanente al Consiglio di Sicurezza dell'Onu, secondo Reuters.

Aerei e Ipad
Nell'immediato, la scelta brasiliana di evitare polemiche ha obbedito a ragioni commerciali. Rousseff sigla un accordo da un miliardo: le compagnie cinesi compreranno aerei Embraer brasiliani. L'intesa calmerà le crescenti ansie in Brasile per una moneta apprezzata e un carico fiscale che rende alle aziende più difficile competere. «È importante diversificare i nostri scambi. La via delle nostre relazioni è la reciprocità nel trattare gli investimenti da entrambi i lati», ha detto Rousseff. Dopo l'incontro, la presidente brasiliana ha parlato di un potenziale investimento di 12 miliardi della Foxconn di Taiwan, azienda che produce tra le altre cose l'Iphone di Apple. Il ministro della tecnologia Mercadante ha annunciato che da novembre Foxconn e Apple potrebbero iniziare a produrre Ipad in Brasile

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