Roma si prepara alla beatificazione di Giovanni Paolo II: trasporti potenziati e 3.500 volontari in campo

Roma si mette in moto per la beatificazione di Giovanni Paolo II prevista per il 1° maggio. Oggi il sindaco della capitale, Gianni Alemanno, e il cardinale vicario Agostino Vallini, hanno presentato il piano degli eventi legati alla celebrazione religiosa e il programma d'accoglienza della città. La beatificazione di Wojtyla sarà anticipata da una veglia di preghiera sabato sera al Circo Massimo. Mentre domenica in piazza San Pietro ci sarà la grande messa celebrata da Benedetto XVI.

Trasporti potenziati e 3500 volontari in campo
L'accoglienza dei pellegrini partirà dall'aeroporto di Fiumicino, dalla stazione Termini e da Civitavecchia, dove i volontari distribuiranno kit turistici e religiosi alle persone in arrivo. In città sarà invece rafforzato il trasporto pubblico. Saranno realizzati 5.046 nuovi posti pullman per 267.438 persone trasportate. La metro A sarà eccezionalmente aperta anche nelle ore notturne (attualmente è invece chiusa per lavori) e, insieme alla linea B, aprirà alle 4 del mattino e chiuderà all'1.30 della notte. La protezione civile metterà in campo 3.470 volontari e 150 operatori. L'Ama precetterà 1.210 dipendenti per il servizio h24. Nelle vie limitrofe al Vaticano saranno installati 400 bagni chimici.

Pronti due ospedali da campo e 87 ambulanze
Rafforzati anche i presidi sanitari. L'Ares 118 ha predisposto un piano che prevede l'apertura di un ospedale da campo in piazza Risorgimento, a pochi passi da San Pietro, e un secondo in un'area ancora da definire, 87 ambulanze e 14 posti medici avanzati. «Abbiamo accolto - ha spiegato Alemanno - l'idea della santa sede di estrema sobrietà ed economicità dell'evento. Nonostante ciò Roma farà sentire tutti i turisti a casa loro, fin dall'arrivo all'aeroporto o alla stazione Termini. Vorrei sottolineare inoltre che per la prima volta c'è un contributo significativo alle spese di pulizia da parte dell'Opera romana pellegrinaggi». Giovanni Paolo II, ha aggiunto il sindaco, «è beato per tutti i credenti ma è stato un amico di tutta Roma, anche quella non cattolica e di chi crede in altre religioni. C'era un legame particolare con la città riassunto da quando Wojtyla pronunciò la famosa frase "damose da fà, volemose bene, semo romani". E per questo motivo il 2 maggio, in piazza del Campidoglio, renderemo omaggio a Wojtyla con un concerto»:

Per l'intera operazione spesi 3,5 milioni di euro
Alemanno è però rimasto prudente sulle previsioni relative ai partecipanti e non ha commentato la stima di 300mila arrivi circolata durante la conferenza stampa. «Attendiamo le cifre dalla Santa Sede - ha detto - queste verranno rese note solo pochi giorni prima e solo allora potremo avere una quantificazione reale». Quanto ai costi dell'intera operazione il sindaco ha parlato di una spesa «pari a 3,5 milioni, di cui per i 2,6 servizi essenziali, 900mila per l'accoglienza e circa 500mila come contributo dell'Opera romana pellegrinaggi».

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