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Miracolo doveva essere, ma miracolo non è stato. L'Inter, dopo la pesante sconfitta per 5-2 rimediata all'andata a San Siro, affronta il ritorno di Gelsenkirchen nella tana dello Schalke 04 con una missione quasi impossibile: segnare quattro gol senza subirne, l'unico modo per passare il turno e volare in semifinale. Ma se è vero che nel calcio tutto è possibile, stavolta era davvero troppo chiedere un'impresa del genere anche a una squadra, quella di Leonardo, specializzata nelle rimonte. Pazza Inter, si dice, ma non fino a questo punto. E infatti a fare festa è lo Schalke, che vince anche la sfida di ritorno (2-1 con gol di Raul e Howedes) e raggiunge per la prima volta nella sua storia le semifinali di Champions: affronterà il Manchester United. All'Inter non basta l'illusorio 1-1 firmato da Thiago Motta.

A Gelsenkirchen lo Schalke va in vantaggio al 45': buco centrale della difesa interista, Jurado pesca in profondità Raul che mette a sedere Julio Cesar con una finta e insacca di destro a porta vuota. Per lo spagnolo è la rete numero 72 nelle competizioni europee. L'Inter trova il pareggio al 49': corner dalla destra di Sneijder, sponda aerea di Lucio e sinistro vincente di Thiago Motta. La squadra di Leonardo deve segnare altri quattro gol per passare il turno. Le azioni da gol si susseguono da una parte e dall'altra: i tedeschi sfiorano il 2-1 in un paio di circostanze con l'attivissimo Papadopoulos, l'Inter ci prova con Eto'o (destro a giro di poco fuori) e Sneijder (punizione che sibila a fil di palo).

All'81' le speranze di rimonta dei nerazzurri si spengono definitivamente: Raul lancia in profondità Howedes che si presenta davanti a Julio Cesar e lo trafigge con un diagonale di destro. E' il gol che sancisce l'eliminazione della squadra di Leonardo. Ora il tecnico dovrà essere bravo a tenere alta la concentrazione: i nerazzurri sono ancora in corsa in campionato e in Coppa Italia. 

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