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Questo articolo è stato pubblicato il 13 aprile 2011 alle ore 13:49.

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Napolitano: sull'immigrazione necessario trovare posizioni concordate con la UeNapolitano: sull'immigrazione necessario trovare posizioni concordate con la Ue

«Sui problemi dell'immigrazione dobbiamo riuscire a trovare soluzioni concordate a livello europeo». Lo ha detto da Praga il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, dopo un colloquio con il presidente della Repubblica Ceca Vaclav Klaus. Positivo per il capo dello Stato è un impegno espresso in questo senso dal presidente della Commissione Ue Barroso durante la visita di ieri a Tunisi.

Apprezzabili le preoccupazioni della Chiesa sull'immigrazione
Napolitano, ha definito «altamente apprezzabili» le «preoccupazioni che si riflettono nelle dichiarazioni dei massimi vertici della Chiesa italiana sul tema degli immigrati». Il capo dello Stato ha definito anche la libera circolazione dei cittadini «attraverso frontiere non più insormontabili» una delle maggiori conquiste «nel processo di integrazioni europea». Napolitano ha anche ricordato come quella degli immigrati sia una emergenza difficilmente gestibile, che implica «una soluzione concordata» a livello internazionale.

Sulla situazione in Libia non si poteva restare indifferenti
Il presidente Napolitano ha ribadito le motivazioni della partecipazione dell'Italia ad azioni «che hanno carattere anche militare» di fronte alla situazione che si è creata in Libia con la repressione ordinata da Gheddafi e della rivendicazione della popolazione della Cirenaica di diritti e autonomie. D'accordo con l'Onu si è deciso che «non si poteva restare indifferenti». L'Italia, ha sottolineato il capo dello Stato, «coopera alla ricerca di soluzioni di carattere politico e diplomatico». Il presidente Ceco Klaus ha ribadito la non partecipazione alle operazioni militari della Nato e la preferenza «per una soluzione politica e non militare».

Necessario ridurre il debito pubblico
Napolitano ha ribadito l'impegno del Governo e «sia pur nella diversità delle posizioni, del Parlamento italiano a ridurre nettamente il debito pubblico che si è creato in Italia per accumulazioni successive e che vede un rapporto debito-pil superiore al 100 per cento. Siamo orientati a farlo con misure adeguate discusse nelle sedi parlamentari». E ha precisato che quando si parla della situazione dei conti pubblici italiani, però, ha detto Napolitano, «bisogna anche tenere conto di altri fattori, che sono positivi: il basso indebitamento delle famiglie e delle imprese e la solidità del sistema bancario».

Essenziali l'indipendenza e il pluralismo dell'informazione
L'indipendenza e il pluralismo dell'informazione hanno una «funzione essenziale» nella ricerca di nuovi equilibri tra i diversi strumenti tecnologici, ha sottolineato Giorgio Napolitano, in un messaggio inviato alla Federazione italiana editori giornali che ha presentato oggi il rapporto sulla stampa in Italia. Napolitano ha sottolineato «la funzione essenziale che l'indipendenza e il pluralismo dell'informazione debbono assolvere nella ricerca di nuovi equilibri tra i diversi strumenti tecnologici di comunicazione e nell'affrontare la sfida della multimedialità».

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