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Questo articolo è stato pubblicato il 15 aprile 2011 alle ore 18:22.

Le scuole non hanno motivo di chiedere soldi alle famiglie. Lo ribadisce il ministero dell'Istruzione che sottolinea come nel 2011 le risorse a loro disposizione siano state aumentate di 685 milioni di euro. «Le scuole non hanno ragioni e titolo per chiedere contributi alle famiglie se non liberalità finalizzate all'innovazione tecnologica, edilizia scolastica (di competenza degli enti locali), miglioramento dell'offerta formativa», scrive Viale Trastevere in una nota in cui viene fatto il punto sui finanziamenti 2011 agli istituti scolastici. Resta invece la facoltà di richiedere contributi per le spese di laboratorio nelle scuole secondarie di secondo grado.
In aumento i fondi per il funzionamento
Nel 2011 il ministero guidato da Mariastella Gelmini mette complessivamente a disposizione per il fondo di funzionamento delle scuole 774 milioni di euro (di cui 380,5 già erogati). «Tale stanziamento rappresenta il massimo storico mai raggiunto negli ultimi quattro anni». In particolare, i 774 milioni di euro per le 10.480 scuole statali per il 2011 saranno così ripartiti: 132 milioni di euro per le spese di funzionamento e didattiche; 300 milioni di euro per acquisti di servizi che non possono essere resi dal personale accantonato (carenze di collaboratori scolastici "bidelli" in circa 4mila scuole); 321 milioni di euro per altre spese di funzionamento (Tarsu, revisori dei conti, integrazioni per servizi esternalizzati etc.) e 21 milioni in un fondo ad hoc dedicato ad altre esigenze delle scuole.
Per le supplenze, 303 milioni
La nota di viale Trastevere sottolinea poi come, nel 2011, siano stati erogati 303 milioni per le supplenze. Il ministero ha comunque assicurato una disponibilità di 670 milioni, sufficiente a garantire un tasso di sostituzione ordinario (3,16 per cento). A saldo delle spese per supplenze 2010, il ministero ha erogato 16,6 milioni. Per le ore straordinarie svolte dai docenti per sostituire i colleghi assenti le risorse 2011 sono state incrementate di 41 milioni, raggiungendo quota 70 milioni. Novità anche sul fronte del miglioramento offerta formativa: nel 2011 il ministero sta procedendo ad assegnare 1,5 miliardi (+191 milioni rispetto al 2007/2008), da utilizzare tra l'altro attività aggiuntive d'insegnamento, per il recupero e il potenziamento e per le attività di progettazione e produzione di materiali utili alla didattica, con particolare riferimento a prodotti informatici.
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