Storia dell'articolo

Chiudi

Questo articolo è stato pubblicato il 17 aprile 2011 alle ore 15:42.

My24
Fini replica a Berlusconi: «Fuori le prove del patto con i magistrati»Fini replica a Berlusconi: «Fuori le prove del patto con i magistrati»

Gianfranco Fini replica subito alle nuove accuse di un patto con i magistrati arrivate da Silvio Berlusconi durante la kermesse elettorale per Letizia Moratti. Il presidente della Camera sottolinea: «L'escalation di quotidiane menzogne di Berlusconi non è più tollerabile. Anche oggi, e per l'ennesima volta, il presidente del Consiglio ha detto di avere le prove di un patto scellerato che avrei sottoscritto con la magistratura per impedire le riforme della giustizia - sottolinea Fini - Lo sfido a dimostrare quel che dice: dica il nome del magistrato che glielo avrebbe detto, e fornisca le prove a sostegno delle sue parole: se non risponderà, cosa di cui sono certo, gli italiani avranno la prova che non sa cosa significhi la parola vergogna».

Le critiche dell'Anm
Giuseppe Cascini, segretario Anm, parla invece di «una bugia e una grave calunnia»: «È prevalente l'aspetto della rottura istituzionale, io non sono mai stato un appassionato della persecuzione dei reati di opinione». Certo «quando Berlusconi dice che l'Anm ha firmato un accordo con il presidente della Camera è una bugia, una grave calunnia. Non posso che rispondere che è totalmente falso». «Berlusconi - ha concluso Cascini - faccia i nomi, ci faccia vedere il documento che dice di possedere e non avveleni le acque senza portare elementi a sostegno di quello che dice».


Per il presidente dell'Anm, Luca Palamara, «l'escalation di attacchi e denigrazioni che ogni giorno la magistratura subisce sta diventando intollerabile. In realtà abbiamo due problemi, il problema delle elezioni amministrative e dei processi giudiziari in corso. Sono questi i meccanismi attraverso i quali il presidente del Consiglio, evidentemente, vuole trascinare la magistratura su un terreno di contrapposizione che non le appartiene».

«Evidentemente - ha aggiunto Palamara- nell'imminenza delle amministrative serve portare la magistratura come soggetto di opposizione politica, ma noi questo ruolo non lo vogliamo perchè noi vogliamo applicare la legge. E poi c'è il problema dei processi, quello che sta determinando queste riforme che anzichè migliorare il sistema lo stanno ulteriormente distruggendo. Ora io penso che difronte a questa situazione che si sta creando - ha detto ancora Palamara - corriamo un rischio molto grande, cioè quello di intraprendere una strada senza via d'uscita. Allora il problema non può essere più solo della magistratura o dei magistrati, ma di tutti, dei cittadini, del Paese, delle istituzioni.
Sentiamo parlare l'opposizione politica, vorremmo sentir parlare anche i ministri di questo Governo. Quando si parla di grosse operazioni di mafia e criminalità i ministri sono presenti ed esaltano il lavoro dei giudici, che ora vengono esaltati ma il giorno dopo vengono denigrati davanti agli occhi dei cittadini. Ed ogni giorno, non dimentichiamolo, nelle aule di giustizia si processano i rapinatori, i pedofili, gli stupratori. Non vorrei che questi principi ora valessero per tutti. E questo determinerebbe solo una situazione - ha concluso il presidente dell'Anm - una messa in pericolo seria della democrazia».

L'esposto di Di Pietro
Antonio di Pietro ha preannunciato l'intenzione di denunciare Silvio Berlusconi sul presunto patto, di cui il premier ha parlato oggi, tra Gianfranco Fini e i magistrati che indagavano sul presidente della Camera. «Andrò ancora una volta a denunciarlo per un fatto gravissimo».
Su Fini, ha aggiunto, «ha detto cose gravissime. Non credo sia avvenuto un fatto del genere, ma la magistratura deve comunque indagare: o è una calunnia o è un fatto vero».
Per Di Pietro, questo fa parte della strategia di Berlusconi. «Il suo messaggio mediatico è di buttare tutto in polemica politica per non far riflettere sul fatto che è accusato di fatti gravi», ha detto, «fa politica solo per motivi giudiziari. È andato in parlamento per non andare a San Vittore», ha aggiunto.

Commenta la notizia

Shopping24

Dai nostri archivi