Totti supera Baggio tra i cannonieri di tutti i tempi, Milan a un passo dallo scudetto

Totti supera Baggio tra i cannonieri di tutti i tempi, Milan a un passo dallo scudetto

Un primo maggio di grandi numeri, se è vero che con la doppietta di Bari capitan Totti ha sorpassato Baggio tra i cannonieri di tutti i tempi, 206 a 205; e che con i due rigori di ieri sera la Roma è arrivata a quota 13, cosa che non accadeva dalla bellezza di sessant'anni. Volendo, anche una domenica-remake di Mai dire gol, aperta da un rinvio del portiere palermitano, Sirigu, che ha centrato in pieno Dzemaili finendo in rete, e chiusa da un gol di pancia del romanista Rosi, a una manciata di secondi dalla fine.

Il Milan è arrivato a un passo, uno solo, dallo scudetto prima dominando e poi finendo per soffrire il Bologna. Nessun dubbio sulla legittimità del verdetto, di ieri e dell'intera stagione: solo, la fastidiosa constatazione che il mediocre arbitro De Marco non vedeva l'ora di correre in soccorso del vincitore. Il gol di Flamini ha vanificato la doppietta di Pazzini costata carissima al Cesena. Una delle cinque di giornata, ancora a proposito di numeri, con quelle di Totti, Caracciolo e dei fiorentini Cerci e D'Agostino. Anche se il gioiello di giornata è quello dell'altro fiorentino Vargas, un sinistro al volo ad altissimo coefficiente di difficoltà che ha aperto la goleada viola all'Udinese.

In coda, a parte il già retrocesso Bari, nulla di deciso ma è sempre più drammatica la posizione del Brescia, tre volte in vantaggio a Marassi e sempre ripreso dalla Sampdoria. Mentre proprio la Sampdoria, il Lecce e il Cesena sembrano destinate al duello finale per evitare il terz'ultimo posto. Aritmeticamente sono ancora in tante a rischiare: in realtà le vittorie di Chievo, Parma e Catania valgono in pratica il lasciapassare per la salvezza.

Quanto al quarto posto-Champions, molto dipenderà dall'esito del posticipo di stasera, Lazio-Juventus. Se la Lazio vince prenota la qualificazione, se perde rimette in gioco una Roma che, Totti a parte, gioca sempre peggio ma ha vinto a Bari una partita in cui già il pareggio sarebbe stato un premio eccessivo. Dell'Europa che conta il Napoli è già sicuro. Ma comincia seriamente a temere di perdere il suo allenatore, Mazzarri, quasi certamente destinato alla Juventus.

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