Twitter il primo ad annunciare l'uccisione di Osama, Bin Laden in cima alle ricerche

La morte di Obama: Twitter il primo "media" ad annunciarla

"So I'm told by a reputable person they have killed Osama Bin Laden. Hot damn". Con questo messaggio postato ieri sera su Twitter ha preso di fatto corpo la catena che ha portato all'annuncio che molti cittadini degli Stati Uniti e non si aspettano da circa 10 anni: la morte di Osama Bin Laden.

Ma non sarebbero stati i grandi quotidiani (nella loro versioni on line) o le reti televisive Usa a dare la notizia oggetto alle 22.30 di domenica (ora di Washington) del messaggio alla nazione del Presidente Obama. Bensì un social network. Twitter per l'appunto. Su cui ha impresso la frase di cui sopra Keith Urbahn, a suo tempo capo dello staff del Segretario della Difesa Don Rumsfeld. E sempre su Twitter è apparso verso le 21.45 l'avviso che l'inquilino della Casa Bianca avrebbe parlato in diretta agli americani.

L'uso dei nuovi media per informare in tempo reale o quasi di avvenimenti di particolare importanza è ormai un fatto assodato. La capacità dei social network di raccontare "live" quanto accaduto, con le testimonianze in diretta in Rete di chi è direttamente coinvolto negli eventi, è praticamente unica. O per lo meno esercita un impatto assai significativa sulle masse e sul popolo della Rete in modo particolare. Una conferma: in questo momento, su Google, la frase "La morte di Osama Bin Laden" è quella più cercata in assoluto mentre sulla versione italiana di Twitter "Bin Laden" è al secondo posto tra le ricerche. Molti siti Usa ricordano oggi in proposito come i primi a dare riscontro dell'atterraggio di fortuna del jet della U.S. Airways nel fiume Hudson a Manhattan o del tragico eccidio alla base militare di Fort Hood del novembre 2009 furono proprio blogger e "citizen journalist" e armati di telefonino e videocamera. Con la notizia di Bin Laden si è andati anche oltre. In questi casi, come ha osservato un "anchor" della Nbc News, tutto parte quando i media ricevono una telefonata da un esponente del Congresso. Con l'annuncio della morte di Obama, ieri sera Twitter ha infranto un'altra barriera, divenendo un vero e proprio canale di comunicazione ufficiale del governo degli Stati Uniti.

Prima ancora che Obama terminasse il suo discorso alla nazione, con i dettagli relativi all'attacco finale delle truppe speciali al capo di Al-Qaeda in Pakistan, i media tradizionali si rincorrevano l'un l'altro da qualche decina di minuti per ampliare i contorni della notizia lanciata dal tweet di Urbahn. E, fatto non trascurabile, l'enorme traffico che ha inondato i server del social network iera sera non ha provocato il collasso del sistema come avvenuto in altre occasioni.

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