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Questo articolo è stato pubblicato il 11 maggio 2011 alle ore 16:16.

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Ft: Fifa pronta a lanciare inchiesta su accuse tangenti (Afp)Ft: Fifa pronta a lanciare inchiesta su accuse tangenti (Afp)

Riesplode in Gran Bretagna lo scandalo delle tangenti Fifa. Sepp Blatter, presidente della Federazione che governa il calcio mondiale, si preparerebbe a lanciare un'inchiesta ufficiale sulle accuse di corruzione rivolte a sei membri del comitato esecutivo che ha scelto la Russia e il Qatar per i Mondiali del 2018 e 2022. È quanto scrive il Financial Times, mentre sulla stampa britannica si riapre la polemica scoppiata lo scorso dicembre, all'indomani della bocciatura della candidatura inglese.

Nuove denunce di corruzione sono state mosse, davanti alla Camera dei Comuni, dall'ex presidente della Football Association (Fa) Lord Triesman, che ha accusato quattro membri dell'esecutivo Fifa di avere chiesto tangenti per appoggiare la candidatura, poi fallita, dell'Inghilterra ai Mondiali del 2018.

Jack Warner, vicepresidente Fifa, voleva 2,5 milioni di sterline per finanziare un centro educativo a Trinidad, mentre Nicolas Leoz del Paraguay voleva il cavalierato. Warner ha negato le accuse, così come l'associazione di calcio sudamericana ha respinto quelle rivolte a Leoz.
I parlamentari britannici hanno anche pubblicato la documentazione del Sunday Times che cita due membri Fifa che sarebbero stati pagati 1,5 milioni di dollari dal Qatar in cambio del loro voto. L'associazione di calcio del Qatar smentisce.

Blatter, che è candidato alla rielezione il mese prossimo, ha detto dei membri accusati: "Non posso dire che siano tutti angeli o tutti diavoli. Dobbiamo avere le prove e allora agiremo immediatamente contro tutti coloro che hanno infranto le regole del codice etico".
Le accuse, scrive il Ft, probabilmente riaccenderanno le tensioni tra le gerarchie Fifa e Fa. La Fa ha criticato la Fifa e il modo con cui ha organizzato la procedura per le candidature e le votazioni per i Mondiali. Critiche spalleggiate da vari ministri del governo di Londra e dal primo ministro David Cameron, che aveva contribuito alla presentazione dell'offerta finale dell'Inghilterra dinanzi ai membri Fifa a Zurigo, in dicembre.

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