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Questo articolo è stato pubblicato il 13 maggio 2011 alle ore 19:23.

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«Noi contiamo di avere una vittoria a Torino e Bologna, vedremo se è al primo turno perché c'è molta frammentazione, tante candidature e tante liste, e contiamo di giocarcela al ballottaggio a Milano e a Napoli». È la previsione sull'esito elettorale fatta oggi da Pierluigi Bersani, segretario del Pd. «Ma non dimentichiamo - ha proseguito - che si vota anche in moltissimi altri capoluoghi, province molto importanti come quella di Treviso. Noi ci aspettiamo nell'insieme un'inversione di tendenza - ha concluso - rispetto all'abbrivio vincente di cui gode il centrodestra per cominciare una strada nuova».

Le amministrative, ha dichiarato Bersani in un'intervista a Radio Kiss Kiss, sono un'occasione per dare «un segnale» al Governo. «In ogni città c'è una buona ragione (per votare centrosinistra, ndr), ma in generale si tratta di dare un segnale. Poter dire dal giorno dopo smettiamo di occuparci dei problemi suoi e cominciamo ad occuparci dei problemi veri, a cominciare dal lavoro».

Bersani è tornato sulla controversa questione del sì/no all'abbattimento di costruzioni abusive in Campania. «Complimenti - ha commentato - quello é un bell'incentivo alla legalità». Secondo il segretario del Pd è «desolante» che Berlusconi abbia promesso di non abbattere, il presidente del Consiglio in questo modo «schiaccia l'occhio a chi non rispetta le regole». Parlando di Napoli e dell'emergenza rifiuti, Bersani ha ricordato: «Tre anni fa emerse questa emergenza, Berlusconi ci vinse le elezioni promettendo il miracolo, ha preso in mano tutto: siamo ancora largamente in mezzo ai guai. Non si esce da questa vicenda con i miracoli ma con un discorso serio e un po' di solidarietà».

Bersani ha anche parlato del candidato del Pd a Napoli: «Morcone è una persona seria, può dare una mano. Legalità e lavoro sono le due coppie degli obiettivi che dobbiamo darci, si tratta di far partire dalla riscossa di una città come Napoli la priorità lavoro. Miracoli non ne fa nessuno, ma qualcosa si può fare. Poi c'è il tema delle forze dell'ordine e della legalità. E pochissimi uomini come Morcone sono in grado di dare una prospettiva. Morcone è l'uomo giusto e man mano che la gente lo conosce, lo capisce».

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